20 Giugno 2021 - 12:44 . prati . Viabilità
L’incanto e la decadenza di Roma visti dal Tevere: la prova su strada della ciclabile
Roma è sempre di più una città a portata di bici: aumenta la rete della ciclabili capitoline, così come il numero dei romani (e non solo) che hanno voglia di scoprire le bellezze della città su due ruote. Abbiamo provato per voi uno dei percorsi che attraversano i nostri quartieri, la ciclabile Tevere.
Il nastro costeggia la culla di Roma e, nelle acque ex “bionde”, ormai livide, ne rispecchia l’anima: un po’ Lete, un po’ Stige, le ruote scorrono tanto sull’incanto, quanto sulla decadenza della Capitale.
Così, in una giornata qualsiasi di tarda primavera, tra la gloria antica dei ponti adornati di storia, si incrociano persone di tutte le età che fanno sport (canottaggio, corsa, ciclismo), l’eleganza di una sfilata di moda su un circolo galleggiante, la sacralità di Castel di Sant’Angelo, le architetture dell’isola Tiberina e i volatili variopinti che giocano sull’acqua.
Nell’amalgama delle immagini che scorrono, ci sono anche le acque butterate da plastiche e rifiuti, un barcone col tetto in amianto, il relitto, eterno come tutto ciò che a Roma è provvisorio, del Tiber II sotto al lungotevere Della Vittoria, la disperazione degli accampamenti di fortuna e monopattini che volano giù dai muraglioni.
Così è il Tevere, e quindi Roma.
La ciclabile Tevere è la più lunga della Capitale, si articola tra Castel Giubileo e il Ponte di Mezzocamino per una lunghezza di quasi 33 chilometri.
L’itinerario è descritto nella mappa “Roma bikeways”, edita da Typimedia editore, a cura di Giulia Argenti (testi) e Chiara Tescione (mappa).
La mappa traccia e analizza venticinque percorsi ciclabili della Capitale, riportando dati tecnici, info utili e curiosità per tutti coloro che, sui pedali, intendono godersi le meraviglie di Roma.
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