13 Settembre 2020 - 9:18 . Parioli . Cronaca

L’ex salottino dei re è in rovina: così è oggi il Tempio di Flora di Villa Ada

Il tempio di Flora
Il tempio di Flora

E pensare che un tempo era la Coffee house dove Vittorio Emanuele III riceveva teste coronate e alti dignitari. L’ultimo restauro al Tempio di Flora risale al 2000, venti anni fa, ma ne dimostra almeno il triplo.

Colonne imbrattate, fontane a secco, infissi divelti o mancanti, muri a rischio crollo e graffiti, di un piccolo gioiello Settecentesco nascosto nel cuore di Villa Ada non rimane che il ricordo di una gloria remota. Mentre a pochi metri risplendono i giardini all’italiana curati in maniera perfetta dal consolato d’Egitto. Paradossi di questo angolo del nostro polmone verde.

Il tempio di Flora ricoperto da graffiti

E pensare che la meraviglia di Villa Ada era stata restaurata dal Campidoglio nel 1999 insieme al Belvedere e alla casa del custode con quasi 4 miliardi di lire ricavati dai fondi per il Giubileo. In base al progetto il Tempio di Flora avrebbe dovuto tornare all’originaria funzione di caffetteria, come ai tempi dei reali di Savoia, ma non è mai accaduto. E negli anni il degrado e l’abbandono si sono impadroniti di questo storico edificio.