5 Settembre 2020 - 12:05 . Villaggio Olimpico . Scuola
L’emergenza Covid trasforma via Venezuela: presto tornerà “la strada delle scuole”
Via Venezuela tornerà a essere presto un’isola della didattica. Nel progetto originario del Villaggio Olimpico, nel 1960, la strada doveva essere l’asse delle scuole del quartiere. Un polo culturale e formativo a tutto tondo, dove le famiglie potevano trovare istituti formativi di ogni grado, dall’infanzia al liceo.
Da oltre vent’anni però l’edificio scolastico al civico 43 è in disuso. Ora un progetto di Città Metropolitana di Roma sta riqualificando l’immobile e a fine ottobre lo consegnerà ristrutturato al liceo Lucrezio Caro. In totale ne nasceranno tra le 10 e le 15 aule spaziose. Un patrimonio prezioso per consentire di fare didattica in sicurezza al tempo del Covid, ma anche un arricchimento per la scuola guardando al futuro. “Siamo molto orgogliosi di questo progetto” – commenta la dirigente scolastica Paola Fattoretto.
Ma le novità non si fermano qui, perché all’interno del liceo Lucrezio Caro il II Municipio sta convertendo in aule, in totale saranno tre, gli oltre 100 metri quadrati dell’appartamento dove viveva l’ex custode. Lo spazio era occupato dalla vedova che però da cinque anni non vi abitava più. “I due cantieri in atto, compreso il restyling del muro di cinta su via Argentina e via Venezuela, ci porteranno ad avere maggiori spazi” -prosegue la dirigente.
Un traguardo importante, anche perché il Villaggio Olimpico sta recuperando molto dello smalto perduto. “Ora qui vengono a vivere giovani famiglie, gli affitti sono più accessibili rispetto ad altre zone di Roma e in più siamo vicini al Parco della Musica e al Maxxi, realtà con cui da tempo collaboriamo sul piano della didattica e della cultura” – conclude Fattoretto.