13 Aprile 2022 - 7:30 . Villaggio Olimpico . Cronaca

L’assessore Onorato: “Entro ottobre apriremo il PalaTiziano”. Nuovi fondi, ecco gli interventi previsti

Il Palazzetto dello Sport
Il Palazzetto dello Sport

“Entro settembre – ottobre dobbiamo aprire il Palazzetto dello Sport”. È quanto annunciato l’assessore capitolino allo Sport, Alessandro Onorato, al termine di un sopralluogo della commissione Sport del Comune al PalaTiziano. “Abbiamo dato mandato agli uffici di velocizzare i lavori e dato una proroga, dopo la scadenza del primo appalto fissato originariamente il 31 marzo – continua l’assessore –. A luglio puntiamo a esaurire gli interventi previsti dal primo appalto da 3,1 milioni. E poi abbiamo trovato i fondi per completare tutto quello che manca in quell’appalto, con risorse pari a circa un milione”.

Sono due le problematiche sul campo. Da un lato il Comune punta a chiudere i lavori dell’appalto in corso in tempo per l’iscrizione delle squadre al prossimo calendario, cosa che avviene in estate, nonostante l’attuale ritardo nel cantiere che, hanno spiegato i tecnici “è dovuto alla rimodulazione dei lavori con una variante e a una errata valutazione iniziale”. Secondo Onorato, tali criticità sarebbero state causate “dalla decisione della precedente amministrazione di effettuare i lavori sulla base delle risorse disponibili in quel momento invece di fare la lista degli interventi e solo dopo trovare le risorse per completare tutto quello che si doveva fare”.

La seconda problematica è quella relativa ad alcuni mancati interventi, non previsti nell’appello, senza i quali il Palazzetto non potrà aprire. Ma quali sono le opere da realizzare con questo secondo finanziamento? “Il cantiere — ha spiegato Onorato — è stato aperto durante l’estate del 2021 dopo oltre 4 anni di chiusura. Quando siamo entrati noi, l’11 novembre, ci siamo subito occupati della struttura. Prima del primo sopralluogo sembrava che il problema principale fosse il pantone del colore per il tetto. Poi però ci siamo accorti che questa questione era diventata relativa. Con i 3,1 milioni impegnati si prevedeva il rifacimento del campo, l’impianto elettrico e l’impermeabilizzazione del tetto col nuovo colore. Mancavano, però, una serie di interventi senza i quali non ci sarà una riapertura, come la messa in sicurezza del soffitto dall’interno, oggi ammalorato da diverse infiltrazioni, i nuovi infissi, le vetrate. E poi ancora i passamano che oggi sono tutti arrugginiti, il tabellone elettronico e i vetri non previsti. Non era nemmeno prevista la sostituzione dei seggiolini mancanti, né l’illuminazione esterna, le recinzioni e un impianto di videosorveglianza. Ora abbiamo trovato le risorse per completare queste opere”.

Attualmente in Comune si sta ragionando la procedura per utilizzare i nuovi fondi individuati per completare il restauro. L’ipotesi è di utilizzare quelle risorse nell’ambito di un appalto di manutenzione ordinaria.