20 Febbraio 2021 - 13:00 . Parioli . Cronaca
Laser, Protezione civile, carotaggi: il Municipio si muove per la frana a via Archimede
Il Municipio si muove per intervenire a via Archimede, dove il 5 febbraio scorso una frana ha provocato il crollo di una parte del costone di tufo che ha coinvolto anche viale Pilsduski.
Le possibili cause
Dai due sopralluoghi effettuati dall’ufficio tecnico di via Dire Daua dopo la frana, che ha comportato la chiusura della strada da via Barnaba Tortolini fino a via San Valentino, è emersa la presenza di una grotta all’interno della quale qualcuno in passato ha costruito un manufatto da cui si è staccato un masso che adesso deve essere rimosso.
Un’altra possibile causa del crollo, secondo quanto emerso dalla commissione Lavori pubblici, potrebbe derivare dai box auto che si trovano in viale Maresciallo Pilsudski, proprio all’altezza dell’area in cui si è creata la voragine. L’ipotesi è che i lavori di realizzazione dei box, avvenuti circa 20 anni fa, possano essere stati eseguiti in modo non conforme, indebolendo di conseguenza la collina.
I prossimi passi
Come fa sapere su Facebook la presidente Francesca Del Bello, il direttore tecnico del Municipio – in accordo con il Dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana di Roma Capitale e con l’Ufficio dissesto idrogeologico e opere idrauliche – chiede in primo luogo l’immediato intervento della Protezione civile, affinché attraverso le associazioni di Speleologi possa intervenire per valutare la geometria della cavità e le sue caratteristiche meccaniche.
Contestualmente, spiega ancora Del Bello, verrà valutato l’utilizzo di un laser scanner per l’indagine del vuoto che si è creato in seguito alla frana. Inoltre saranno effettuati dei carotaggi in prossimità del crollo e acquisiti tutti i progetti relativi alla realizzazione dei box e dell’area attrezzata.
La raccolta firme
Intanto questa mattina, 20 febbraio, a piazza Euclide si è tenuta una raccolta firme con l’obiettivo di sollecitare il Comune a intervenire rapidamente per risolvere la situazione di via Archimede, dopo la frana che ha provocato il crollo di una parte del costone di tufo avvenuto in viale Maresciallo Pilsudski il 5 febbraio scorso.
L’incontro è stato organizzato da Lavinia Mennuni, consigliera di Roma Capitale nelle file di FdI, che in un post pubblicato su Facebook ha chiesto che venga utilizzata la “somma urgenza”, una procedura amministrativa semplificata, che consentirebbe di operare in tempi più rapidi rispetto al normale iter burocratico, giustificata dall’urgenza e necessità dell’intervento.