14 Giugno 2020 - 14:42 . trieste-salario . Personaggi
La figlia racconta Bud Spencer, gigante del cinema che amava Trieste-Salario e Parioli
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Un attore leggendario e un vanto per il Trieste-Salario, dove viveva, a poche decine di metri da Villa Ada. Ma anche una persona buona e un papà affettuoso. E – come raccontava lo scorso novembre a RomaH24 l’attivista Francesco Sganga, aveva uno studio ai Parioli, in via Archimede.
Tutto questo era Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli, a cui sua figlia Cristiana ha dedicato il libro “Bud. Un gigante per papà” (Giunti, 160 pp., 16,50 euro), che uscirà il prossimo 17 giugno.
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In questa biografia non si parlerà però tanto dell’attore, quanto dell’uomo. Di Carlo Pedersoli. A spiegarlo è la stessa Cristiana in un’intervista pubblicata oggi, 12 giugno, dal Corriere della Sera: “Avevo bisogno di mettere per iscritto il mio papà e i miei ricordi, perché la figura di Bud Spencer era troppo predominante. Volevo raccontare che era altro. Era mio padre“.
Scomparso il 27 giugno 2016, a 86 anni, Bud Spencer aveva un forte legame con il Trieste-Salario. Nato a Napoli, era infatti un figlio adottivo del quartiere. Passeggiava in quelle strade e frequentava quei bar. Come il Caffè Vescovio, dove lo si poteva incontrare abitualmente. Un’autentica istituzione della comunità e, non a caso, è stato inserito da Typimedia nel libro dei “100 personaggi (+1) del Trieste-Salario“.
Amato da grandi e piccini, Bud ha girato la bellezza di 18 film con l’inseparabile compare di scazzottate Terence Hill. Dei veri e propri cult del genere, che sono valsi a Pedersoli il David di Donatello alla carriera nel 2010. E un posto speciale nel cuore del Trieste-Salario e dei Parioli.