12 Giugno 2020 - 13:09 . trieste-salario . Personaggi
La figlia racconta Bud Spencer, gigante del cinema che amava Trieste-Salario e Parioli
Un attore leggendario e un vanto per il Trieste-Salario, dove viveva, a poche decine di metri da Villa Ada. Ma anche una persona buona e un papà affettuoso. E – come raccontava lo scorso novembre a RomaH24 l’attivista Francesco Sganga, aveva uno studio ai Parioli, in via Archimede.
Tutto questo era Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli, a cui sua figlia Cristiana ha dedicato il libro “Bud. Un gigante per papà” (Giunti, 160 pp., 16,50 euro), che uscirà il prossimo 17 giugno.
In questa biografia non si parlerà però tanto dell’attore, quanto dell’uomo. Di Carlo Pedersoli. A spiegarlo è la stessa Cristiana in un’intervista pubblicata oggi, 12 giugno, dal Corriere della Sera: “Avevo bisogno di mettere per iscritto il mio papà e i miei ricordi, perché la figura di Bud Spencer era troppo predominante. Volevo raccontare che era altro. Era mio padre“.
Scomparso il 27 giugno 2016, a 86 anni, Bud Spencer aveva un forte legame con il Trieste-Salario. Nato a Napoli, era infatti un figlio adottivo del quartiere. Passeggiava in quelle strade e frequentava quei bar. Come il Caffè Vescovio, dove lo si poteva incontrare abitualmente. Un’autentica istituzione della comunità e, non a caso, è stato inserito da Typimedia nel libro dei “100 personaggi (+1) del Trieste-Salario“.
Amato da grandi e piccini, Bud ha girato la bellezza di 18 film con l’inseparabile compare di scazzottate Terence Hill. Dei veri e propri cult del genere, che sono valsi a Pedersoli il David di Donatello alla carriera nel 2010. E un posto speciale nel cuore del Trieste-Salario e dei Parioli.