“Un ambiente tossico, malsano e divisivo”. È bufera sulla Britsh School di via Gramsci dopo che in 24, tra studenti, dipendenti ed ex dipendenti hanno denunciato presunti episodi di mobbing e bullismo. Come riporta l’edizione online del quotidiano Guardian, i fatti risalgono al 2019.

Secondo le accuse avanzate e riportate dalla testata d’Oltremanica, “il personale soffriva di problemi di salute fisica e mentale a causa delle cattive condizioni di lavoro”. Inoltre, verso alcune dipendenti di sesso femminile sarebbe stato usato un linguaggio umiliante. In un altro caso, una ricercatrice artistica senior che viveva nella scuola ha riferito che avrebbe dovuto agire come custode in alcune notti, con tanto di torcia e vestita con un giubbotto ad alta visibilità per pattugliare i locali.

L’istituto ha avviato un’indagine interna per stabilire eventuali responsabilità.