15 Maggio 2019 - 15:45 . Flaminio-Parioli . Curiosità
Il quartiere si prepara ad Atalanta-Lazio: ecco tutti i luoghi simbolo della lazialità
“Dal Grottino del Laziale, al Circolo Canottieri Lazio, passando per Ponte Milvio. Sono questi i luoghi simbolo dei biancocelesti residenti nel Flaminio-Parioli”. Lo racconta a RomaH24 Francesco Riva, figlio del quartiere e nipote del conduttore televisivo Mario Riva, scomparso nel 1960, a poche ore dalla finale di Coppa Italia tra Atalanta e Lazio, in programma allo stadio Olimpico alle 20:45.
Nato e cresciuto tra via Archimede e via Cortina D’Ampezzo, Francesco tifa Lazio da sempre. E quando non va allo stadio, ha sempre un’alternativa. “Quando ero bambino, e ancora troppo piccolo per andare allo stadio, mio padre Antonello mi portava al circolo (a lungotevere Flaminio, ndr) dove seguivo gli allenamenti di canottaggio. Lì la sfida tra le tifoserie è storica e palpabile, considerato che la struttura fa parte della Società Sportiva Lazio e che accanto sorge il Circolo Canottieri Roma”, racconta.
Un altro posto di ritrovo per i biancocelesti è il ristorante in viale Romania. A due passi da piazza Ungheria, c’è il “Grottino del Laziale”. È gestito da Enrico D’Angeli dal 2009, anno in cui l’ha ereditato da suo padre Giovanni. Le pareti sono colme di cimeli della Lazio, e quei tavoli hanno ospitato ben otto presidenti della società sportiva. Da Cragnotti a Lotito.
Infine, c’è piazzale di Ponte Milvio. “Poche ore prima della partita – racconta ancora Francesco Riva – la zona si riempie di biancocelesti, specialmente quando la Lazio gioca in casa. Ma non solo. Tra pub e locali aperti fino a tardi, Ponte Milvio è un territorio fertile per ospitare gruppi di amici e — soprattutto — tifosi che si riuniscono per vedere il match tutti insieme”. E questa sera non farà eccezione.