Il Bioparco non chiuderà. Dopo mesi difficili, il Campidoglio apre finalmente i cordoni della borsa e ripiana i suoi debiti nei confronti del giardino zoologico. Una boccata d’ossigeno per Francesco Petretti, 59 anni, ormai prossimo al primo anniversario dal suo insediamento come presidente.

“Abbiamo dovuto stringere un po’ la cinghia – ammette il biologo a RomaH24 – razionalizzando le risorse e bloccando gli investimenti volti al miglioramento della struttura (partecipata per un terzo dal Comune, ndr), ma dal Senatorio fanno sapere che ormai l’erogazione dei crediti è imminente”. In tutto sei milioni di euro che vanno a garantire il budget del biennio 2019-2020.

Per mesi, sulla Fondazione è letteralmente piovuto sul bagnato, poiché oltre al Campidoglio inadempiente si è aggiunto il maltempo “che ha causato un crollo delle visite di circa il cinquanta per cento nel periodo primaverile – continua Petretti – “in particolare dei romani e in parte minore dei turisti”. A causa della crisi legata al vuoto di bilancio, nei giorni scorsi il responsabile aveva paventato la chiusura e le conseguenti dimissioni dell’organigramma: “C’è stata anche questa possibilità, seppur estrema. Ci tengo però a sottolineare che in tutto questo periodo di crisi nessun animale ha sofferto o ha subito la minima mancanza di cibo o di cure”.

Un’otaria e un rinoceronte, i nuovi ospiti del Bioparco attualmente in fase di ambientamento, potranno dunque avere presto i loro spazi per poter essere ammirati.