29 Novembre 2020 - 14:47 . FuoriQuartiere . Viabilità
Giovanni XXIII come in autostrada, arriva il sistema tutor contro gli incidenti
Nella Giovanni XXIII (troppo) spesso di corre come in autostrada e, come in un’autostrada, arriveranno presto i tutor. La giunta Raggi ha approvato il progetto per il rilevamento della velocità media nella galleria.
Dopo i lavori di manutenzione stradale realizzati nella canna sud e nord, l’installazione del nuovo impianto consentirà di abbassare il rischio di incidenti stradali e potenziare la sicurezza per auto e scooter.
L’importo complessivo a disposizione dell’appalto è di un milione di euro, prevede la fornitura delle apparecchiature e i lavori dopo l’espletamento delle procedure di gara.
“Col nuovo sistema di rilevamento della velocità media – commenta la prima cittadina – cercheremo di ridurre ancor di più il rischio di incidenti nella galleria, il cui numero è diminuito nell’ultimo anno anche grazie al nuovo asfalto, alla rinnovata illuminazione e alla segnaletica stradale più visibile”.
L’assessora alla Infrastrutture, Linda Meleo, spiega le tempistiche: “I lavori inizieranno nei prossimi mesi, dopo che sarà aggiudicata la gara per i lavori, che bandiremo entro fine anno”.
DIFFERENZA TRA AUTOVELOX E TUTOR
Arriva dunque un sistema di rilevamento della velocità all’interno di uno dei tratti più trafficati della Capitale. Ma non si tratta dell’autovelox, tra i sistemi più diffusi in Italia. E c’è differenza tra autovelox e tutor.
Il Sistema informativo per il controllo delle velocità (SICVE), più comunemente noto come tutor, è il primo sistema che permette di rilevare la velocità media dei veicoli su una tratta di lunghezza variabile. Rispetto a un tradizionale autovelox è più efficace perché non accerta solo la velocità del veicolo in un determinato istante, ma monitora la sua media tra due porte di rilevamento.
COME FUNZIONA IL TUTOR
Il tutor capta il numero di targa dell’auto al passaggio attraverso il primo punto, grazie a una telecamera, salvando data e ora. Sul secondo punto di controllo il dispositivo si focalizza sul passaggio del medesimo veicolo, segnalando nuovamente targa, giorno e ora. I dati poi sono trasmessi a un computer centrale. La multa scatta automaticamente se risulta il superamento dei limiti di velocità.
Il tutor ha fatto la sua comparsa sulla rete autostradale nel 2005 e ha dimostrato nel corso di tempo di essere capace di garantire una maggiore sicurezza. Basti pensare che già dopo il primo anno di funzionamento si è registrato una diminuzione del tasso di incidentalità del 27% e di quasi il 50% del tasso di mortalità.
L’ultimo grave incidente nella Giovanni XIII è avvenuto nella serata del 14 novembre, quando uno scooterista, Gabriel Ismailaj (19 anni, ex studente del Mamiani) si è scontrato con una vettura guidata da una giovane donna. Gabriel è ancora ricoverato al reparto di neurochirurgia dell’ospedale Gemelli in gravi condizioni. La conducente del veicolo si è costituita dopo tre giorni ai carabinieri, dove è stata denunciata per lesioni stradali gravissime e omissione di soccorso.