Prato incolto, rifiuti sparpagliati lungo il viale e nelle aiuole, rami spezzati e mai raccolti. Così si presentano i giardini di viale Pinturicchio sul lungotevere Flaminio, all’altezza del ponte Duca D’Aosta. I graffiti sporcano e imbrattano sia la fontana che i muri adiacenti. Le cartacce mischiate alle foglie secche riempiono sia il terreno erboso che il percorso per i passanti, rendendo difficile l’accesso a chi ha difficoltà motorie.

L’incuria, dovuta anche alla scarsa manutenzione, rende uno spazio che dovrebbe essere di riferimento per i residenti del quartiere, un luogo di abbandono e degrado.

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