4 Gennaio 2020 - 15:44 . FuoriQuartiere . Cronaca
Galleria Giovanni XXIII, ecco come funziona il sistema tutor che sarà installato
Il sistema tutor sbarca all’interno della galleria Giovanni XXIII. Dopo mesi di voci e smentite, arriva dunque un sistema di rilevamento della velocità all’interno di uno dei tratti più trafficati della Capitale. Ma non si tratta dell’autovelox, tra i sistemi più diffusi in Italia. E c’è differenza tra autovelox e tutor.
Il Sistema Informativo per il controllo delle velocità (SICVE), più comunemente noto come tutor, è il primo sistema che permette di rilevare la velocità media dei veicoli su una tratta di lunghezza variabile. Rispetto ad un tradizionale autovelox è più efficace perché non accerta solo la velocità del veicolo in un determinato istante, ma monitora la sua media tra due porte di rilevamento.
Il tutor capta il numero di targa dell’auto al passaggio attraverso il primo punto, grazie ad una telecamera, salvando data e ora. Sul secondo punto di controllo il dispositivo si focalizza sul passaggio del medesimo veicolo, segnalando nuovamente targa, giorno e ora. I dati poi sono trasmessi ad un computer centrale. La multa scatta automaticamente se risulta il superamento dei limiti di velocità.
Il tutor ha fatto la sua comparsa sulla rete autostradale nel 2005 e ha dimostrato nel corso di tempo di essere capace di garantire una maggiore sicurezza. basti pensare che già dopo il primo anno di funzionamento infatti si è registrato una diminuzione del tasso di incidentalità del 27% e di quasi il 50% del tasso di mortalità.