29 Gennaio 2020 - 16:41 . Flaminio . Cronaca
Flaminio, la preoccupazione degli edicolanti: “Ecco perché in molti chiuderanno”
“È importante fare qualcosa, siamo contenti che il sindacato Si.Na.Gi. si stia muovendo, però è necessaria una maggiore sinergia tra i sindacati al fine di unire le forze e rendere la protesta più coesa internamente”. Marina Mariani, 56 anni, è la proprietaria della storica edicola in viale Pinturicchio 82.
Dalle 17.30 di oggi, mercoledì 29 gennaio, in quaranta città italiane si svolgerà “La notte delle edicole”, una manifestazione promossa dal sindacato di categoria Si.Na.Gi., volto alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla crisi dei giornalai. Il punto scelto per Roma si trova tra le vie Fiori e Pedicino.
Un collega di Mariani, Stefano, altro edicolante del Flaminio, aggiunge: “Alcune edicole si salveranno, altre ancora chiuderanno. Le leggi che hanno liberalizzato la vendita dei giornali ai supermercati e ai tabaccai sono un ulteriore motivo di preoccupazione – conclude – Se ci fosse concesso di vendere altri generi di merce e diversificare così il giro di affari forse sopravviveremmo”.
Stasera una edicola per città quindi, prolungherà l’orario di apertura, mentre le altre che partecipano all’iniziativa potranno lasciare accesa l’insegna durante la notte. “Bisogna fare luce sulla situazione dei giornalai – spiega Gianfranco Farinelli, proprietario dell’edicola di via Fiori che ha abbracciato l’iniziativa nazionale – dalle ore 17.30 aspettiamo i cittadini e le istituzioni per discutere della nostra crisi. Dieci anni fa le edicole erano 36mila, oggi ne sono sopravvissute 15mila. Le vendite dei quotidiani sono crollate del 71%, auspichiamo una nuova legge sull’editoria per ampliare i finanziamenti a cui poter accedere”.