Piazza Mancini è ridotta alla stregua di una discarica. Uno dei luoghi più importanti del Flaminio, crocevia di autobus e migliaia di passeggeri ogni giorno, è un cattivo biglietto da visita per il quartiere.

I marciapiedi sono occupati da foglie secche, arbusti, bottiglie rotte, spazzatura e vengono spaccati dalla vegetazione parassita; anche le aiuole sono soffocate da pattume e cenci. Il bagno pubblico è ricoperto da scritte vergate con vernice spray e non mancano, infine, gli “eternamente provvisori” pollai, le reti arancioni che proteggono i passanti dal dissesto urbano, in attesa che venga riparato.

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