La fase 2 dell’emergenza Covid-19 ha portato anche alla riapertura, lunedì 25 maggio, dei circoli storici della Capitale. Tra questi uno dei più importanti del Flaminio come il Circolo Canottieri Roma. Il ritorno a una “nuova” normalità fatto di nuove regole e responsabilità.

In tanti hanno salutato la riapertura, ovviamente rispettando le norme sul distanziamento, sull’igiene e sul contenimento del rischio contagio. Tra questi il presidente Massimo Veneziano, ma anche quello onorario, l’ex campione di tennis Nicola Pietrangeli.

MISURE RIGOROSE
Anche al Circolo Canottieri Roma sono state adottate le norme sanitarie previste dal Governo. All’ingresso la misurazione della temperatura corporea, mentre diversi sono all’interno della sede i punti per l’igienizzazione delle mani. Barriere antirespiro sono state installate in portineria e in segreteria. Diversa invece è l’uscita, ora in quella che fino a ieri è stata l’entrata allo spogliatoio soci. Chiuso il bar, che ha trovato però una nuova collocazione accanto alla piscina, così come il ristorante, con tavoli posizionati in terrazzo.

TENNIS E CANOTTAGGIO AL VIA
Ma all’interno del circolo non ha riaperto tutto. Già attivi i campi da padel e quelli da tennis. E attivissimo è anche il canottaggio, che grazie alla app BookyWay già scaricata da un centinaio di soci canottieri gestisce comodamente le prenotazioni delle uscite in barca. Per gli allenamenti ci si attiene con rigore al protocollo di sicurezza della Federcanottaggio, in base al quale in questa fase hanno via libera soltanto gli equipaggi singoli.

CHI ANCORA NON PUÒ RIPARTIRE
Per il momento restano i divieti sui giochi di carte, il biliardo e le boccette e sull’utilizzo della piscina, con quest’ultima che sarà a pieno regime dal prossimo 2 giugno. E a breve riaprirà anche la palestra.