10 Febbraio 2020 - 12:32 . Flaminio . Cronaca
Elezioni suppletive dell’1 marzo, tutto quello che c’è da sapere per votare
La data cerchiata in rosso è quella dell’1 marzo 2020, quando la circoscrizione elettorale Lazio 1, che comprende il Flaminio, sarà chiamata a scegliere il prossimo onorevole della Repubblica.
Circa 150mila romani saranno chiamati alle urne, per votare è necessaria la tessera elettorale personale e un documento di riconoscimento, anche scaduto, ma dotato di fotografia (carta d’identità, patente di guida o nautica, passaporto, libretto di pensione, tessera professionale, licenza di porto d’armi).
Chi, per motivi medici, non potrà recarsi personalmente al seggio, potrà esercitare il proprio diritto al voto da casa. Gli elettori affetti da gravissime infermità, tali che l’allontanamento dall’abitazione risulti impossibile, e gli elettori che si trovano in dipendenza vitale e continuativa da apparecchiature elettromedicali potranno accedere al servizio del voto domiciliare. Come? È necessario inoltrare una domanda in carta libera attestante la volontà di votare nella propria abitazione e allegare un certificato medico che indichi la disabilità. La richiesta dovrà essere inoltrata, entro il 10 febbraio, a Roma Capitale, Dipartimento servizi delegati, via Luigi Petroselli 50 – 00186 Roma.
Designate anche le undici sezioni. Le urne saranno allestite nella scuola Via Micheli di via Flaminia 225 che conterrà cinque sezioni (2136, 2137, 2138, 2140, 2141) e nel liceo artistico Pinturicchio di viale Pinturicchio 71 che conterrà 6 sezioni (2139, 2142, 2143, 2144, 2145, 2146).
Tre i candidati che si sfideranno, sono Roberto Gualtieri, attuale ministro dell’Economia, che avrà il sostegno del centrosinistra unito (Pd, Italia viva, Sinistra italiana, Articolo 1 e Partito socialista italiano); Maurizio Leo, già assessore al bilancio di Roma Capitale (2009 – 2011) e la grillina Rossella Rendina. La giovane attivista non è dovuta passare dalla tagliola della piattaforma Rousseau in quanto, come si legge sul Blog delle stelle, “l’unica candidatura pervenuta che ha rispettato tutti i requisiti previsti dal Regolamento di candidatura è quella di Rossella Rendina”.
Dal segreto delle urne uscirà il nome dell’onorevole che prenderà il posto di Paolo Gentiloni, eletto alle politiche del 2018 con il Pd, che ha lasciato il seggio dopo che è stato nominato commissario agli Affari economici della Commissione europea.
Il trasloco in Europa dell’ex premier comporterà dunque una sorta di elezioni di metà mandato in cui il Pd sarà chiamato a verificare la propria tenuta in un collegio, quello di Lazio 1, tradizionalmente favorevole.