4 Maggio 2021 - 14:00 . trieste-salario . Cronaca

Elena Baruti, Del Bello: “Si cambi il codice della strada per la sicurezza dei cittadini”

Francesca Del Bello, presidente del II Municipio
Francesca Del Bello, presidente del II Municipio

“Esprimo da parte mia e della giunta Municipale il più profondo cordoglio alla famiglia di Elena Baruti, la studentessa del liceo Giulio Cesare deceduta a seguito dell’investimento accaduto in via Nomentana“. A scriverlo, in un lungo post Facebook sulla sua pagina personale, è la presidente del II Municipio, Francesca Del Bello.

Sento sulla mia pelle il dolore di chi è stato privato dell’amore di questa giovane donna – prosegue – , che si è spenta in un modo assurdo nella strada della morte. La definisco così perché purtroppo la Nomentana si è portata via questa e molte altre giovani vite. Una strada a sei corsie, regolarmente semaforizzata che spesso viene attraversata dalle auto come se fosse un’autostrada”.

“Con rispetto sentito e doveroso per la famiglia di Elena e delle altre vittime – dichiara Del Bello – , penso che, seppure in una situazione drammatica, il compito delle istituzioni sia quello di individuare proposte e suggerimenti affinché queste tragedie non accadano più. Autovelox, tutor, telecamere sono tutte proposte da percorrere e praticare, come quella degli attraversamenti rialzati, per indurre gli automobilisti alla riduzione della velocità. Alcune di queste azioni purtroppo oggi non sono realizzabili, visto che via Nomentana è classificata come una strada di Grande Viabilità“.

L’incrocio tra via Nomentana e via di Sant’Agnese dove è stata investita Elena Baruti

“Ecco perché il mio appello è rivolto al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili affinché si possa modificare il codice della strada al fine di consentire tutte le azioni necessarie per mettere in sicurezza via Nomentana” chiede la presidente “dem”. “Un atto che risolverebbe un gravissimo problema nel nostro territorio – prosegue la nota – e che sarebbe utile a tante altre amministrazioni per rendere le strade più sicure. In questi anni abbiamo sperimentato molte politiche che incentivano la mobilità dolce, la cultura della pedonalità e della cilabilità con le zone 30, le piste ciclabili, il piano ‘Accessi scolastici sicuri’ che ha previsto l’allargamento degli ingressi delle scuole, l’installazione dei parapedonali, gli attraversamenti sicuri e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Progetti sicuramente sempre migliorabili ma utili e fondamentali che, però, andrebbero estesi anche a quelle situazioni dove la sicurezza di pedoni e automobilisti non è affatto garantita, come via Nomentana“.

Una ragazza lascia un mazzo di fiori per Elena Baruti

“Se non lo facciamo – conclude Francesca Del Bello – non onoriamo la memoria delle giovani vittime della strada e non esercitiamo con efficacia il nostro compito di salvaguardare le cittadine e i cittadini. Il mio, il nostro impegno, è lavorare per questo con decisione e concretezza”.