22 Aprile 2022 - 17:13 . Flaminio-Parioli . Cronaca

Dal Comune un piano sugli incroci pericolosi, non c’è corso Francia. Patanè: “Lì dobbiamo agire in modo diverso”

Il punto di corso Francia dove ha perso la vita Leonardo Lamma
Il punto di corso Francia dove ha perso la vita Leonardo Lamma

C’è una lista nera degli incroci più pericolosi di Roma. E c’è anche un piano di interventi per diminuire gli incidenti. Lo ha reso noto il sindaco Roberto Gualtieri: “Abbiamo presentato il ‘piano black point’ approvato dalla giunta, un lavoro attento e analitico di ricognizione di tutti i punti più pericolosi dove avvengono gli incidenti più gravi negli ultimi anni a Roma e una lista di 70 interventi finanziati con un accordo quadro che gradualmente ma rapidamente nei prossimi mesi verranno realizzati. Puntiamo a eliminare i black point più pericolosi della città entro l’anno prossimo con un intervento significativo e importante, perché a Roma ci sono troppi incidenti e per noi il tema della sicurezza stradale è una priorità”.

Tra questi black point non è stato inserito corso Francia, dove il 22 dicembre 2019 hanno perso la vita le sedicenni Gaia Von Freymann Camilla Romagnoli e più recentemente, nel pomeriggio del 7 aprile, il diciannovenne Leonardo Lamma. 

“Quello che è successo nei diversi incidenti che ci sono stati a corso Francia è uno strazio che non ci fa dormire — spiega l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè —. Questo dolore però non ci deve impedire di essere lucidi nell’azione amministrativa. Corso Francia non è considerato un ‘black point’, quello che è accaduto nei diversi sinistri ha delle motivazioni altre, va trattato in maniera diversa. Lì dobbiamo agire in modo diverso”.