28 Marzo 2021 - 5:08 . FuoriQuartiere . Cronaca
Da martedì 30 il Lazio torna in zona arancione. Ecco come cambiano le regole
“Da martedì 30 il Lazio sarà in zona arancione”. Ad annunciarlo, durante una conferenza stampa, è il ministro della Salute, Roberto Speranza.
“Questo avverrà a scadenza naturale dell’ordinanza vigente, ovvero nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 marzo. E quindi dal 30 marzo il Lazio sarà zona arancione“.
L’ordinanza firmata dal ministro Speranza il 12 marzo, che sanciva l’ingresso in rosso per il Lazio, aveva infatti una validità di 15 giorni a partire dal 15 marzo. A conti fatti, dunque, lunedì 29 il Lazio si troverà ancora in zona rossa. Le nuove misure della zona arancione partiranno da martedì 30 e resteranno valide solo fino al 2 aprile (il 3, 4, 5 tutta l’Italia sarà rossa, in concomitanza delle festività pasquali).
Ma cosa cambia con Roma e il Lazio in arancione?
Spostamenti
Sono vietati gli spostamenti in Comuni diversi e in altre regioni, salvo esigenze di lavoro (o studio), di salute o necessità o per fare ritorno alla propria residenza o domicilio. Per tutti gli spostamenti fuori dal Comune in cui ci si trova sarà necessaria l’autocertificazione.
A Roma, dunque, è possibile muoversi, dalle 5 alle 22, in tutto il territorio della città. Non è invece permesso uscire dalla Capitale, salvo per comprovate esigenze e sempre con l’autocertificazione. Anche se all’interno della città ci si può muovere liberamente, la raccomandazione del governo e del Comitato tecnico scientifico è quella di ridurre gli spostamenti solo a quelli necessari evitando i luoghi più affollati.
Coprifuoco:
Stop alla mobilità dalle 22 alle 5 anche nel proprio Comune. In questa fascia oraria ci si potrà spostare solo per motivi di lavoro, salute o necessità (sempre con autocertificazione).
Scuole
La novità più importante è la riapertura delle scuole. L’assessore regionale alla Scuola Claudio Di Berardino, infatti, ha spiegato che, con il ritorno in arancione, è in programma la riapertura di asili nido, materne, elementari e medie da martedì 30. Per le superiori, invece, la didattica a distanza rimarrà valida fino al 7 aprile.
Negozi
In arancione riaprono anche negozi, estetisti e parrucchieri. In questa fascia è prevista però la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (tranne le seguenti attività che si trovano al loro interno: alimentari, supermercati, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie)
Bar e ristoranti
Come in zona rossa, anche in arancione restano sospese le attività di ristorazione (bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Sono consentiti il servizio di asporto (per i bar solo fino alle 18), con il divieto di consumazione sul posto, e la consegna a domicilio.
Attività motoria e sportiva
Rimangono chiuse palestre e piscine, restano aperti i centri sportivi. Consentita l’attività motoria individuale all’aperto.
Teatri, cinema, musei:
Restano tutti chiusi.