31 Marzo 2021 - 8:40 . Flaminio-Parioli . Cronaca
Covid, Roma e il Lazio in zona arancione: queste le regole da seguire
Da martedì 30 marzo, Roma e tutto il Lazio sono in zona arancione. Dove rimarranno fino al 3 aprile quando tutta l’Italia si tingerà di rosso in concomitanza delle festività pasquali, così come accaduto a Natale. La zona rossa durerà fino al 5 aprile.
Ma quali sono le regole in vigore in zona arancione? Ecco una guida:
Spostamenti
Sono vietati gli spostamenti in Comuni diversi e in altre regioni, salvo esigenze di lavoro (o studio), di salute o necessità o per fare ritorno alla propria residenza o domicilio. Per tutti gli spostamenti fuori dal Comune in cui ci si trova sarà necessaria l’autocertificazione.
Coprifuoco:
Stop alla mobilità dalle 22 alle 5 anche nel proprio Comune. In questa fascia oraria ci si potrà spostare solo per motivi di lavoro, salute o necessità (sempre con autocertificazione).
A Roma, dunque, è possibile muoversi, dalle 5 alle 22, in tutto il territorio della città. Non è invece permesso uscire dalla Capitale, salvo per comprovate esigenze e sempre con l’autocertificazione.
Scuole
Riaprono asili nido, materne, elementari e medie, anche se solo per due giorni (da giovedì primo aprile inizieranno le vacanze di Pasqua). Le scuole superiori, invece, restano in didattica a distanza fino a mercoledì 7 aprile, quando le lezioni riprenderanno in presenza per almeno il 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca.
In vista del rientro in classe degli studenti delle superiori, la Regione ha disposto un servizio di tamponi gratuiti per studenti nei drive-in, che rimarrà attivo per tutto il mese di aprile.
Università
Gli atenei, sentito il Comitato universitario regionale, dispongono in autonomia un piano delle attività didattiche in presenza o a distanza. Esami, sedute di laurea, tirocini e attività laboratoriali possono svolgersi in presenza rispettando le misure contro la diffusione del contagio da Covid.
Bar e ristoranti
Come in zona rossa, anche in arancione restano sospese le attività di ristorazione (bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Sono consentiti il servizio di asporto (per i bar solo fino alle 18), con il divieto di consumazione sul posto, e la consegna a domicilio senza limiti di orario.
Negozi
In arancione riaprono anche negozi, estetisti e parrucchieri. In questa fascia è prevista però la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (tranne le seguenti attività che si trovano al loro interno: alimentari, supermercati, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie).
Visite a parenti e amici
È consentito, a un massimo di due persone, spostarsi in un’altra abitazione privata per far visita a parenti o amici, ma solo per una volta al giorno. E solo nella fascia oraria 5-22. La persona che si sposta potrà comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri soggetti minori di 14 anni su cui esercitino la potestà genitoriale), e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Cultura e svago
Musei, cinema e teatri restano chiusi. Biblioteche e archivi sono aperti su prenotazione.
Attività motoria e sportiva
Rimangono chiusi palestre, piscine e impianti sciistici. Consentita l’attività motoria all’aperto, nei parchi o nei circoli sportivi, ma rigorosamente mantenendo una distanza interpersonale di almeno due metri.
Seconde case
È consentito il rientro nelle seconde case ubicate dentro e fuori regione.
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