30 Aprile 2020 - 8:39 . Flaminio-Parioli . Viabilità
Covid-19, una rete di ciclabili di emergenza in tutta Roma. Ecco l’idea del Comune
Una rete di piste di ciclabili di emergenza. Provvisorie. E che coinvolgerà anche il Flaminio e i Parioli. È l’ipotesi a cui sta lavorando Roma Servizi per la Mobilità e che, presto, potrebbe essere annunciata. Un progetto che replicherebbe, seppur in parte, quello di Milano, dove il Comune ha annunciato la realizzazione di nuovi percorsi ciclabili che, a differenza di Roma, non avranno il carattere della provvisorietà.
UN’ALTERANTIVA AI MEZZI PUBBLICI
L’idea, spiega Roma Mobilità, prevede la creazione di circa 40 chilometri di piste temporanee per agevolare la cosiddetta mobilità verde, per quando il lockdown verrà allentato. Esattamente come nel capoluogo lombardo, infatti, il timore è che – nei prossimi mesi – le persone non usino più i mezzi pubblici per paura di contrarre il virus, ricorrendo così all’uso massiccio dell’automobile, che riporterebbe l’inquinamento cittadino a livelli altissimi. Una misura puramente emergenziale, quella della Capitale, ideata appositamente per il Covid-19.
I PROSSIMI PASSI
Come fa sapere Roma Mobilità, sono già partiti i sopralluoghi per studiare i percorsi, che ora proseguiranno in tutti i Municipi della città, prediligendo gli assi principali e il collegamento con le periferie. A Roma Nord ad esempio, provando a immaginare alcuni percorsi, si potrebbe pensare ad arterie come viale Liegi, viale Parioli o via Flaminia, giusto per nominarne alcune.
Tuttavia, il progetto sarà avviato solo quando il Campidoglio avrà tra le mani un completo background ingegneristico, mettendo al primo posto la sicurezza del cittadino. Ma date certe, a oggi, non ce ne sono. L’obiettivo – riferiscono – è quello di procedere rapidamente.
Un piano che non va confuso con quello su cui sta ragionando il II Municipio. Come RomaH24 aveva scritto lo scorso 24 aprile, negli uffici di via Dire Daua si sta parlando dell’eventualità di costruire una nuova ciclabile che colleghi la pista di via Nomentana a quella di via Panama, con la possibilità di realizzare una rete in tutto il nostro territorio, dal Trieste-Salario all’Acqua Acetosa, passando per il Flaminio. Un’idea, però, slegata e totalmente differente da quella su cui ragiona il Comune per la città.
IL MODELLO MILANESE
E a Milano? Nel capoluogo lombardo – città molto più piccola di Roma, nonché tra le più inquinate d’Europa – il progetto, annunciato la scorsa settimana dal Comune, prevede 23 chilometri di nuovi percorsi ciclabili entro settembre, e altri 12 entro la fine del 2020. Un ambizioso piano di urbanistica tattica, che vuole offrire un’efficace alternativa al trasporto pubblico. E che, tra non moltissimo, potremmo vedere anche a Roma, seppur in forma provvisoria.