“Ci siamo organizzati per garantire gli allenamenti anche in questo momento così delicato”. Così Lorenzo Porzio parla dell’attività al Circolo Canottieri Aniene, dove ricopre il ruolo di responsabile della comunicazione per il reclutamento giovani e allenatore della squadra master.

Organista e direttore d’orchestra, ma anche campione olimpico di canottaggio (Atene 2004), per Porzio il Circolo sulle sponde del Tevere è come una seconda casa. L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha bloccato palestre, piscine, ma al Circolo l’attività per chi fa canottaggio praticamente non si è mai fermata: “Ognuno nel suo piccolo si è dovuto riorganizzare – racconta -. Qui siamo riusciti a spostare la palestra all’aperto, mentre l’attività sportiva viene svolta anche singolarmente. Anche se con difficoltà siamo riusciti a continuare a fare sport”.

Ben diversa la situazione al Convitto Nazionale, a Prati, dove è insegnante di musica: “Faccio lezioni streaming e produciamo concerti e musica registrando le parti uno alla volta per poi montare il tutto. Per il momento viviamo così, perché non è possibile fare musica insieme. E’ limitativo, perché il bello di un’orchestra e di un coro, come per un gruppo di canottaggio, è lavorare insieme. E’ bello veder crescere un prodotto insieme, dove ognuno si fida dell’altro e ognuno si sente l’anello di una catena. E sa se solo uno cede, l’anello non esiste più”. Ma Porzio rimane profondamente ottimista: “Così è difficile insegnare il lavoro di squadra, ma intanto teniamo accesa la fiammella, la passione per la musica. Questo momento finirà e si tornerà a investire sul gruppo e sulla crescita unitaria del team“.

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