26 anni fa, a via Fauro, nel cuore dei Parioli, un attentato sconvolse il quartiere. Nel mirino il giornalista Maurizio Costanzo, che era in auto con la moglie Maria De Filippi. A parlare di quell’evento al Corriere l’autista del veicolo che portava il conduttore, Stefano Degni: “Dopo l’esplosione della bomba, un uomo con la barba e i capelli scuri, che imbracciava una mitraglietta, in mezzo a tutto quel caos, nel buio, si avvicinò per controllare se eravamo morti. Allucinante: tutti fuggivano e lui avanzava verso l’autobomba. Era uno degli attentatori. Quasi certamente incaricato, se fosse servito, di dare il colpo di grazia. Noi ci eravamo rifugiati dentro l’androne del palazzo distrutto e fui io a spingere il portone, tra i calcinacci, per chiuderci dentro. In quel momento si sentirono le sirene che stavano arrivando e il sicario fuggì. Un secondo miracolo”.

Poi la rivelazione: “Gli esecutori materiali, appostati dietro l’angolo della scuola, attendevano un segnale preciso: l’accensione degli stop, provocata dalla mia frenata prima di girare in via Boccioni, esattamente nel punto in cui era posizionata l’autobomba. Io non freno, e la strage fallisce. Avevo innestato il cosiddetto primino, la marcia più bassa”.

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