Domani è domenica, durante l’emergenza Coronavirus saranno celebrate le messe nel quartiere? E se sì, con quali accorgimenti? “Continueremo a dire messa ma sono sospese fino al 15 marzo le attività pastorali non sacramentali” – risponde la segreteria della chiesa di San Valentino in via Belgio.

Verranno prese alcune accortezze. “La nostra chiesa è molto grande e può tranquillamente rispettare le norme di distanza di sicurezza di almeno un metro tra i fedeli- spiegano – in questi momenti avere fede e vivere le difficoltà in comunità è fondamentale”.
Un tema dibattuto ultimamente nell’ambiente ecclesiastico è quello di svolgere le messe all’aperto, ma da San Valentino non intendono considerare questa opzione: “Lo escludiamo categoricamente, le attività sacramentali devono svolgersi in chiesa”.
“Fino al 15 marzo non svolgeremo il catechismo e tutte quelle manifestazioni che possano portare ad affollamento” – commentano dalla chiesa di San Luigi Gonzaga di via di Villa Emiliani. Il cerimoniale, tuttavia, subirà alcuni cambiamenti come sottolinea la basilica del Sacro Cuore Immacolato di piazza Euclide: “Le direttive del Vaticano sono l’omissione del segno dello scambio di pace, la ricezione della santa comunione nel palmo della mano e lo svuotamento delle acquasantiere”.