10 Novembre 2020 - 11:30 . Flaminio . Curiosità

“Ciao Gigi”: questo il saluto commosso del Teatro Olimpico al Maestro Proietti

L'INGRESSO DEL TEATRO OLIMPICO
L'INGRESSO DEL TEATRO OLIMPICO

Non si placa l’ondata di commozione per la scomparsa del maestro Gigi Proietti, spentosi nelle prime ore di lunedì 2 novembre nella clinica Villa Margherita, a viale di Villa Massimo. Proprio nel giorno in cui aveva compiuto 80 anni.

Dopo gli omaggi fatti dall’Auditorium, che ha proiettato una sua immagine sulla cupola della Sala Sinopoli, e dal Teatro Brancaccio, sulla cui serranda lo street artist Maupal, al secolo Mauro Pallotta, ha disegnato un murales dedicato a Mandrake, anche il Teatro Olimpico ha dedicato un commovente ricordo al maestro Proietti.

Il 6 novembre, infatti, sopra l’ingresso del teatro di piazza Gentile da Fabriano, al quartiere Flaminio, è stato affisso un cartellone con la scritta “Ciao Gigi“, accompagnata da due fotografie dell’attore romano.

Il legame tra il maestro Proietti e lo storico teatro romano è molto forte. Proprio qui, infatti, il suo celebre spettacolo “A me gli occhi please” fece segnare il record di oltre 500.000 presenze.

Nato negli anni ’30, il Teatro Olimpico rappresenta una delle realtà culturali più importanti di Roma: la sua programmazione spazia dalla danza alla musica, dal cabaret alle opere d’autore fino alla musica classica (dal 1980 ospita i concerti dell’Accademia Filarmonica Romana).

gigi proietti roma
LOCANDINA DI UNO SPETTACOLO AL TEATRO TENDA, ATTIVO TRA IL 1976 E IL 1986

Il Teatro Olimpico non è l’unico luogo del quartiere Flaminio a cui era fortemente legato Proietti. La sua straordinaria carriera iniziò alla fine degli anni ’70 in un altro storico teatro del quartiere: il Teatro Tenda di piazza Mancini.

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