3 Luglio 2019 - 16:47 . Flaminio-Parioli . Cronaca
Chiusura palestra Sporting Palace, parla la finanziaria proprietaria dell’immobile
“Il contratto con i gestori della Sporting Palace è stato risolto in data 28 giugno e a oggi, mercoledì 3 luglio, non esiste alcun accordo di locazione con Virgin Active o altre società”. A parlare così a RomaH24 è Anna La Pietra, amministratrice della Fas.Fin., la società di intermediazione immobiliare proprietaria dell’immobile di via Mantova 1 che, fino a pochi giorni fa, ospitava proprio la palestra.
Una palestra che era lì dal 2006 e che, nell’arco di poche ore, ha chiuso generando caos e totale incertezza in migliaia di clienti, a oggi, ancora in possesso di abbonamenti validi che non potranno essere sfruttati: “Siamo purtroppo a conoscenza di tutta la storia – prosegue La Pietra -, ma la nostra finanziaria è assolutamente estranea a questi fatti. I nostri rapporti sono sempre stati esclusivamente con i gestori per questioni burocratiche legate al contratto di locazione”.
Un contratto che la Fas.Fin. da mesi sapeva non sarebbe stato rinnovato: “I gestori ci spiegarono che per problemi economici non avrebbero prolungato l’accordo (siamo a inizio 2019, ndr) e poi ci hanno chiesto di interrompere per la fine di giugno”. Il resto è storia nota. Tuttavia, come conferma La Pietra, “le mensilità di affitto risulterebbero pagate, ma attendiamo ancora un riscontro definitivo sulla situazione economica. Dobbiamo verificare in che modo è stata lasciata la struttura e, nel caso, se sono presenti danni eventuali devono essere risarciti come prevede la cosiddetta Indennità per la perdita dell’avviamento commerciale (disciplinata dall’art. 34 della legge 27 luglio 1978, n. 392, ndr)”.
Che con la Virgin non sia stato stipulato alcun contratto di locazione, sempre oggi è stato confermato anche dalla stessa catena di centri fitness. Salvo ulteriori sviluppi, insomma, gli unici “autorizzati” a rimanere in via Mantova sarebbero i titolari del locale sottostante la palestra: “Mi auguro che la Virgin continui a manifestare interesse per questo immobile. Tutto questo polverone, generato da azioni che nulla hanno a che fare né con noi né con la Virgin stessa, sta però provocando una serie di danni quantomeno di immagine. Spero – conclude – che tutto possa risolversi il prima possibile, in particolare la questione dei clienti che non meritavano una cosa simile”.