La situazione dei rifiuti a Roma è ormai giunta a un punto di non ritorno. In ogni quartiere le scene di rifiuti che si accumulano sui cassonetti stracolmi e si riversano sui marciapiedi sono all’ordine del giorno. Nel II Municipio le cose non sono diverse, come testimoniato più volte nell’ultimo mese. 

Una delle cause, secondo l’assessore al Verde del II Municipio Rino Fabiano “è l’eliminazione del servizio che copriva 1.300 utenze non domestiche nel nostro territorio. Prima se ne occupava la Sarin, poi il Comune ha deciso che non andava più bene e adesso i commercianti sono costretti a riversare i loro scarti nei cassonetti dell’utenza domestica, col risultato che vediamo bene in ogni strada”.

“Nel II Municipio, inoltre – prosegue Fabiano – c’è un solo camion compattatore di Ama per raccogliere i rifiuti. Non è possibile trattare così un territorio dove insistono tantissimi esercizi commerciali, due stazioni ferroviarie, una stazione dei bus e un’università. Qui la gente non viene solo a dormire, è una zona di flusso enorme, densamente popolata e con attività di somministrazione in ogni strada”.

“Non aver sostituito la ditta che si occupava del ritiro dei rifiuti delle utenze commerciali – conclude Fabiano – è un atto di palese ostilità da parte della sindaca e dell’amministratore delegato Ama. Oppure devo pensare che non conoscano il territorio, che siano incompetenti e incapaci di leggere la situazione”.