La notizia della sua morte sta commuovendo l’Italia.Ma pochi sapevano che Ezio Bosso aveva un rapporto speciale con Roma, di cui era cittadino onorario. Il maestro si è spento a Bologna a 48 anni. Pianista, direttore d’orchestra, Bosso si era avvicinato alla musica all’età di 4 anni. E nonostante una sindrome autoimmune ne avesse minato fortemente la salute nel 2011, il maestro ha continuato a comporre e dirigere. Ma soprattutto ad emozionare con la sua musica.

Un legame speciale lo ha avuto con l’Accademia di Santa Cecilia. Memorabile il concerto del 12 luglio 2017, durante il quale diresse l’orchestra eseguendo la Settima di Beethoven. Quel Beethoven che ha riproposto all’Auditorium Parco della Musica anche il 21 e 22 dicembre scorsi, quando fu protagonista con il “Concerto di Natale“, un preludio alle celebrazioni per i 250 anni dalla nascita del compositore, che cadono proprio quest’anno. Nel 2018 invece incantò la platea con la sua sinfonia n. 1 “Oceans” e la sinfonia n. 9 “Dal nuovo mondo” di Dvořák.