Parioli | Pierfrancesco Pingitore
Pingitore (amante di Villa Ada) torna con Martufello
di Daniele Petroselli
Tutti lo ricordano per aver dato vita agli spettacoli teatrali e televisivi della compagnia de Il Bagaglino. Ma Pierfrancesco Pingitore è molto altro. Un legame forte quello tra il regista e sceneggiatore con i luoghi dei nostri quartieri: da oltre 60 anni abita a via Ostriana, ma questo rapporto con il quartiere si è riversato anche sul piccolo schermo, con film come “Villa Ada”.
Ora però Pingitore, protagonista anche del volume di Typimedia “Trieste-Salario in 100 personaggi (+1)“, torna al fianco di un suo amico come Martufello, cresciuto proprio al Bagaglino. E lo fa firmando il suo nuovo spettacolo “Bagaglio a mano“. Un vero e proprio “One Man Show”, fatto di monologhi, aneddoti e barzellette, dove l’artista ripercorre la sua carriera e che andrà in scena in autunno.
Pingitore che nelle scorse settimane è stato omaggiato dalla Rai, che ha trasmesso su Rai Storia la sua “Operazione Quercia – Mussolini a Campo Imperatore”, lo spettacolo teatrale che fornisce una ricostruzione psicologica delle ore drammatiche prima della liberazione del Duce durante l’ultimo conflitto mondiale. Una rappresentazione che fu messa in scena proprio nei luoghi in cui si svolse la vicenda storica e a cui Pingitore è molto legato. “Ho cercato di mettere in quest’opera il massimo dell’obiettività, senza rinunciare a rievocare le forti passioni che agitarono le vite degli uomini di quel periodo”, ha ricordato il regista. Che ora però torna al teatro, ma con una veste comica.
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