Flaminio | Andrea Laureani

“Così trasformo in arte la sensualità femminile”

di Cristiana Ciccolini

Uno degli scatti realizzati da Laureani

Esaltare la femminilità con giochi di luci ed ombre è il suo lavoro. Andrea Laureani è un fotografo, ha il suo studio a Collina Fleming, in via Antonio Serra 75. “Da bambino – spiega – ho iniziato ad usare la macchina fotografica di mio padre e da lì è iniziata la mia passione, che è poi diventata la mia professione”.

Oltre a realizzare servizi per matrimoni, Andrea segue sfilate di moda, anche di donne curvy (considerate in sovrappeso) e, da un po’ di tempo, realizza ritratti boudoir. La parola boudoir in francese sta per “camera privata o da letto”, il contesto è sexy, ma viene esaltato più il lato sensuale che erotico del soggetto.

L’abbigliamento preferito per questo genere di scatti è la lingerie, alcune donne vengono ritratte anche nude, ma sempre con degli oggetti che coprano le parti più intime come fiori e veli.

Il fotografo Andrea Laureani

“Attraverso queste immagini – prosegue – si ottiene l’esaltazione della femminilità. Si lavora prima sulla persona e sui motivi che l’hanno spinta verso scatti del genere (comunque molto di moda). I perché, di solito, riguardano una relazione amorosa difficile finita male che le ha portate a perdere autostima, oppure l’aver superato una malattia grave e quindi il desiderio di autocelebrarsi, o ancora, più semplicemente, la voglia di immortalare l’età del momento”.

Il suo lavoro con la sfera femminile regala ad Andrea grandi soddisfazioni: “Vedere una persona che si commuove davanti ad un tuo scatto è emozionante, magari una sposa o una donna che si sente poco avvenente. Tutte possono sentirsi ed apparire come dive. Anche se, non posso negare, che per me sarebbe stato stupendo poter fotografare la diva per eccellenza: Marilyn Monroe“.

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