Parioli | Greta Manfredonia

Chi è la psicologa, figlia di un ex calciatore

Greta Manfredonia è una psicologa, psicoterapeuta, con approccio evoluzionistico integrato. Vive ai Parioli ed è la figlia di Lionello Manfredonia, famoso ex calciatore. “Non mi piace il calcio – spiega – non ho una squadra del cuore. I miei fratelli, invece, sono uno della Roma e l’altro della Juve. Mio padre si è ritirato nel 1988, io sono nata l’anno successivo, quindi non ho avuto modo di vivere il periodo d’oro della sua carriera professionale come giocatore ma solo da tecnico e procuratore”.

Greta si è specializzata nell’ospedale Bambin Gesù di Roma in disturbi del comportamento alimentare negli adolescenti, principalmente bulimie nervose e anoressia. “Patologie – spiega – che derivano da difficoltà nel riconoscimento delle emozioni”. E adesso offre le sue competenze per sostenere le future neo mamme.

Lavora all’interno del centro Pcare, in via Fratelli Ruspoli 12 (con sede anche in Prati), struttura dedicata alla salute anche delle donne in gravidanza e nel periodo post parto, sta per partire un progetto gratuito per signore in attesa, finalizzato a scongiurare casi di depressione post partum. L’idea, nata dalla dottoressa Beatrice Mosele, proprietaria del centro, offre alle future madri una consulenza psicologica volta alla prevenzione post perinatale.

“All’interno del progetto tengo incontri mirati – prosegue la psicologa –.  La prima di queste consulenze si svolge al settimo mese di gravidanza, attraverso un’intervista strutturata, che consente di costruire un profilo delle rappresentazioni che la donna ha di sé, del bambino, del partner e della propria madre. Un secondo step lo fissiamo dopo due settimane e l’ultimo quando il bambino ha compiuto tre mesi”.

Lo scopo è prevenire le difficoltà che possono sopraggiungere nel periodo successivo alla nascita di un figlio. “Un momento delicato – continua Greta – dove la donna deve poter contare sull’apporto di chi le è vicino, sentendosi libera di essere fragile e vulnerabile, senza sentirsi in colpa. Sono felice di poter offrire il mio aiuto professionale in questa fase della vita”.

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