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Il sottosuolo di Villa Ada dona un’altra incredibile scoperta

di Antonio Tiso

Un lago segreto nel cuore di Villa Ada. È la scoperta fatta dai ricercatori dell’associazione Sotterranei di Roma. L’antico bacino lacustre si trova nella vallata tra il Colle delle Cavalle Madri e il Colle Roccolo. Oggi è prosciugato, ma conserva ancora le sue componenti, ricoperte da erbacce.

In base allo studio dei ritrovamenti si doveva trattare di un esteso lago a scogliera, dalla forma allungata, divisa in due da un ponticello rustico, un bacino artistico  con vasche, cascatelle e giochi d’acqua. Così lo aveva voluto Re Vittorio Emanuele II quando, con la presa di Roma del 1870, la villa divenne la residenza privata della famiglia reale Savoia.

Tra il 1874 e il 1877 il progetto fu affidato al giardiniere Emilio Richter, direttore al tempo delle ville e dei parchi reali. Al suo centro, originariamente, c’era una statua in marmo biancoformata da un Nettuno su un cavallo marino agitato. “Un monumento che fu poi trasferito a metà degli anni Venti nella fontana barocca di Villa Polissena – spiega Lorenzo Grassi, coordinatore del gruppo di ricerca -. Siamo al cospetto di un lago ultrasecolare di cui si era persa memoria”.

Stando alle ricostruzioni degli esperti, il bacino doveva essere un capolavoro decorativo, ma è stato ricoperto dalle erbacce dopo l’abbandono della villa durante la Seconda Guerra Mondiale. Da allora tra i conoscitori della zona si era diffusa la leggenda di questo laghetto. Oggi invece sappiamo che il lago fantasma di Villa Ada è davvero esistito.

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