14 Ottobre 2024 - 17:16 . agenda

Presentato in Comune il termovalorizzatore, smaltirà 600 mila tonnellate di rifiuti ogni anno

Un rendering del termovalorizzatore
Un rendering del termovalorizzatore

È stato presentato nella Sala delle Bandiere del Comune il progetto del termovalorizzatore di Roma, un parco dell’economia circolare studiato per essere integrato nel contesto circostante. 

Ad agosto 2024, la commissione giudicatrice per l’affidamento della concessione del polo impiantistico relativo al termovalorizzatore di Roma Capitale ha infatti concluso il lavoro, proponendo l’aggiudicazione della gara al raggruppamento di impresa composto da Acea Ambiente, quale capogruppo, con Hitachi Zosen Inova AG, Suez Italy Spa, Vianini Lavori Spa e Rmb spa. L’impianto, da 600mila tonnellate l’anno, sperimenterà anche la cattura e liquefazione della CO2 e una linea di trattamento delle ceneri pesanti per il recupero dei materiali riciclabili.

“Realizzeremo uno dei progetti più importanti della nostra amministrazione – commenta il sindaco Gualtieri – e uno degli impianti più avanzati al mondo sotto il profilo delle performance industriali, delle caratteristiche ambientali, di recupero e riciclo. Il termovalorizzatore ha performance eccezionali, con livelli di emissioni ridottissime, di gran lunga inferiori a quelle prodotte dall’attuale gestione del ciclo di rifiuti o dell’unica alternativa possibile, che è la discarica. Vorrei sottolineare, infine, la qualità architettonica e sociale del progetto, integrato nel contesto industriale di Santa Palomba e aperto al quartiere e alla città: l’impianto sarà dotato di spazi per visitatori, co-working, ricerca e studio, e di una grande serra che sfrutterà la CO2 prodotta dall’impianto”.

Oltre alle macro aree che costituiranno il cuore dell’impianto, il termovalorizzatore ospiterà una grande serra, una struttura metallica interamente vetrata e dotata di schermature mobili per controllare l’irraggiamento. All’interno verranno allestiti spazi di sosta, dotazioni per l’accoglienza e la didattica e piccole serre per la sperimentazione di concimazione carbonica.