28 Luglio 2022 - 16:24 . Flaminio-Parioli . Viabilità
Parte il piano strade per il Giubileo 2025. Si comincia dai viali Parioli e Pilsudski
Sono partiti nella serata del 27 luglio in via di Malagrotta, viale Parioli e viale Pilsduski i lavori di manutenzione e di messa in sicurezza delle strade comunali così come previsto da una convenzione siglata tra Anas – Gruppo Fs spa e Roma Capitale.
Obiettivo della convenzione (che ha durata fino al 31 dicembre 2024) è la messa in sicurezza e la manutenzione delle strade di Roma Capitale in vista degli ingenti flussi di pellegrinaggio e di turisti previsti in occasione delle celebrazioni per il Giubileo del 2025. L’investimento è di 18 milioni di euro.
I lavori saranno effettuati prevalentemente in orario notturno per arrecare meno disturbo ai cittadini e al traffico diurno.
Gli interventi, in particolare, riguardano il rifacimento profondo delle pavimentazioni stradali e comprendono il miglioramento del deflusso delle acque di piattaforma e la posa in opera della segnaletica orizzontale, con vernice a solvente e post-spruzzatura con microsfere di vetro, e verticale.
Le arterie individuate sono tutte interessate da un intenso traffico veicolare, anche di tipo pesante, che ha determinato in alcuni tratti vasti ammaloramenti della pavimentazione con fessurazioni più o meno profonde.
In contemporanea, il dipartimento Coordinamento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana sta portando avanti un importante programma di manutenzione straordinaria delle strade di grande viabilità da 40 milioni di euro per il biennio 2022/2023 che interessa tutti i 15 municipi di Roma.
“Questa importantissima convenzione con Anas dà il via al più vasto programma di manutenzione che sia mai stato fatto sulla rete viaria di Roma — dichiara il sindaco Roberto Gualtieri —. Con questi primi interventi copriremo in tempi brevissimi circa l’11% dell’intera rete della viabilità principale. Inoltre, con le risorse previste per il Giubileo, unite a quelle utilizzate direttamente dal Comune, nei prossimi due anni si procederà al rifacimento profondo di ben 600 chilometri della rete principale, cioè quella più esposta al traffico e a maggior rischio di incidentalità”.