Flaminio-Parioli | Articoli
Basta allagamenti e pulizia delle strade: le priorità dei residenti per il 2022
di Sergio CampofioritoIl 2021 è stato un anno intenso per il Flaminio-Parioli, che si è aperto con l’arresto di un ladro “hi-tech” e si è chiuso il ritorno in “pista” del tram 2.
Ma quali sono le sfide per il prossimo anno? Quali le questioni da iniziare ad affrontare subito nel gennaio 2022? Lo abbiamo chiesto ai nostri lettori, ecco le loro cinque priorità:
PULIZIA DELLE STRADE
I residenti lo ripetono come un mantra: “Pulire, pulire, pulire”. Nonostante il piano di pulizia straordinaria avviato dal sindaco Roberto Gualtieri, infatti, in alcune strade del nostro territorio, specie quelle secondarie, i rifiuti sono ancora abbandonati sui marciapiedi. Chissà se il 2022 sarà l’anno buono per ripulire il Flaminio-Pairoli (e mantenerlo pulito).
RIQUALIFICAZIONE DI ASFALTO E MARCIAPIEDI
Le (provvisorie) reti arancioni in giro per il nostro territorio fossilizzano situazioni di cattiva manutenzione di strade e marciapiedi. Nel 2022 l’auspicio dei residenti è quello di vedere finalmente asfalto che non cede e buche e crepe sistemate a regola d’arte. Municipio e Comune, ognuno per le proprie competenze, hanno tanto su cui lavorare.
RIFORESTARE LE AREE VERDI
Il II Municipio è noto (anche) per le sue immense aree verdi. Parchi e ville storiche necessitano di fondi, interventi e una linea programmatica pluriennale per risorgere definitivamente e diventare i tanto desiderati luoghi di incontro e socialità. Intanto, gli alberi continuano a cadere. E fanno tanto rumore.
BASTA ALLAGAMENTI
A giugno 2021, le immagini di Ponte Milvio (diventato un lago) e corso Francia (diventato un fiume) allagati hanno fatto il giro d’Italia. Basta una pioggia “normale” e tante strade del nostro territorio finiscono sott’acqua. Caditoie e tombini, otturati da fogliame e detriti, non sono sufficienti a far defluire la pioggia. Il problema si trascina da anni e non ha ancora trovato una soluzione soddisfacente.
STADIO FLAMINIO
Lo storico impianto del Flaminio giace da anni in pietose condizioni di abbandono. Gli anni d’oro del rugby, e quelli magici dei grandi concerti, ormai sono ricordi in bianco e nero. Da mesi si vocifera di un interessamento della Lazio, guidata da Claudio Lotito, per ristrutturarlo e renderlo la casa dei biancocelesti. Intanto, i mesi passano e le crepe sono sempre più profonde, come il rammarico dei residenti.