1 Luglio 2019 - 18:52 . FuoriQuartiere . Cronaca

Tra i 2mila e i 3mila clienti beffati, questo il caso della palestra Sporting Palace

La piscina della palestra completamente abbandonata
La piscina della palestra completamente abbandonata

Pagare l’abbonamento a una palestra per poi ritrovarsi, nel giro di poche ore, senza la palestra stessa. Possibile? Pare proprio di sì, o almeno è quanto sta accadendo a più di 2mila cittadini del Trieste-Salario e zone limitrofe. Il caso riguarda la palestra Sporting Palace di via Mantova 1 dove, da oggi, bilancieri, panche e armadietti non ci sono più. Tutto chiuso in una notte, quella tra sabato 29 giugno e domenica 30. Comunicazione ai soci compresa. Dai prossimi mesi (pare) i locali dovrebbero essere occupati da una nota catena di centri fitness, che nulla ha a che fare con la precedente gestione, già presente in altri quartieri non solo di Roma, ma di molte altre città italiane.

Le condizioni in cui sono stati lasciati gli spogliatoi

“Stimiamo che tra le 2mila e le 3mila persone siano rimaste con un abbonamento, del valore medio di 500 euro, ancora non goduto (quindi con cifre superiori al milione di euro che non si sa che fine faranno, ndr) – spiega a RomaH24, l’avvocato Paolo Battaglia, cliente dal 2006, che ora sta curando la querela da depositare alla procura di Roma contro i gestori della Sporting Palace -. Persone che, quell’abbonamento, inevitabilmente, non potranno sfruttarlo più”. Cerchiamo di capire meglio.

“Il 24 giugno, attraverso alcuni istruttori, scopro che la palestra chiuderà, ma era da un po’ che si susseguivano questi rumors. Niente di ufficiale, voci di spogliatoio – prosegue l’avvocato -. Mi viene poi recapitata, il giorno dopo, il 25, così come agli altri abbonati, tramite sms, una prima comunicazione della proprietà che avvisa del fatto che, dal 1° luglio, la palestra avrebbe chiuso per cessata attività a un altro marchio, pur garantendo a tutti noi la possibilità di sfruttare l’abbonamento nelle altre due strutture di via Appia e via Sigonio (a poche centinaia di metri l’una dall’altra)”. Tutto ok, o quasi? Macché.

La seconda lettera arriva alle 23:00 di sabato 29 giugno: la Sporting Palace dice che, a rettifica di quanto comunicato il 25 giugno, non cessa l’attività, semplicemente non eserciterà più in via Mantova. Nemmeno mezz’ora e arriva la terza comunicazione: la Sporting Palace ha raggiunto un’intesa con un altro centro fitness in zona Villa Borghese, dove gli iscritti potranno rivolgersi per “rinegoziare” il proprio abbonamento. “Cioè dove si dovrà pagare un abbonamento ulteriore”, conclude l’avvocato.

Rifiuti sparsi dappertutto

Su Facebook è nato il gruppo “Quelli dello Sporting Palace Mantova” che sta raccogliendo la rabbia di chi, da un giorno all’altro, si è trovato al centro di questo mistero. Un mistero che nemmeno la visura camerale effettuata da RomaH24 ha contribuito a chiarire, visto che non risulta alcuna cessione di ramo d’azienda ad altri soggetti.

E in tutto questo, oltre che da via Mantova, la Sporting Palace ha fatto perdere le sue tracce anche dall’online, visto che sito internet e profili social dell’azienda non esistono più. Anche per questo, la nostra redazione, pur provando, non è riuscita a raccogliere la posizione dei responsabili dell’azienda.

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