29 Giugno 2019 - 7:43 . Flaminio-Parioli . Cronaca
Rifiuti, la Asl Roma 1 fa chiarezza: “Possono diventare un pericolo in un solo caso”
Una lettera inviata dalla Regione Lazio alle Asl ha messo in allarme il quartiere. Ne dà notizia oggi “Il Messaggero“. Secondo la ricostruzione del quotidiano, la Regione avrebbe chiesto alle Aziende sanitarie locali di valutare “gli effetti prodotti dalle esposizioni prolungate dei rifiuti”. Che l’immondizia stia sommergendo le nostre strade non è un segreto. Ma qual è la risposta della Asl Roma 1 alle indiscrezioni riportate dal “Messaggero”? Esiste davvero un rischio di bomba sanitaria nel II Municipio?
Alessandra Brandimarte, medico del Servizio igiene e sanità pubblica, fa chiarezza: “L’emergenza non c’è – spiega a RomaH24 -. I rifiuti organici, pur esposti al sole e al caldo, non rilasciano sostanze tossiche. Certamente, il cattivo odore è fortissimo e crea stress nel cittadino ma non sussiste un rischio effettivo di contagio diretto. E lo stesso vale per la presenza di bigattini tra i sacchetti: non sono un bello spettacolo ma non trasmettono malattie”.
E per quanto riguarda i rifiuti inorganici? “Il discorso è lo stesso. Carta, cartone e plastica non costituiscono un pericolo sanitario, a meno che vengano dati alle fiamme. Noi sollecitiamo continuamente Ama laddove ci sia un rallentamento nella raccolta”, chiarisce Brandimarte.
E allora perché la Regione ha inviato questa lettera alle Asl? “Si tratta di semplice prevenzione – spiega -. L’assessore ha l’obbligo di tenere sotto controllo la situazione, esattamente come deve farlo la Asl sul territorio. Quando il cittadino prende contatti con noi lo ascoltiamo, valutiamo se il problema riguarda abitazioni o luoghi con comunità sensibili (bambini, malati o mercati rionali, ndr) e inviamo un ispettore a controllare”. Al momento, quindi, nessun rischio di emergenza sanitaria. Ma l’attenzione resta massima.