Che cosa ha provocato l’incendio scoppiato il 29 novembre in via del Foro Italico? Secondo quanto appreso da RomaH24 da fonti investigative, a prendere fuoco è stata una baracca – della grandezza di 10 metri per 10 – in cui, da molto tempo, vive una persona di nazionalità romena, già nota alle forze dell’ordine, rimasta illesa.

Contrariamente a quanto successo lo scorso 8 agosto, quando un altro rogo aveva devastato completamente quest’area, nessuna discarica o autodemolitore ha preso fuoco. A bruciare è stata quindi una piccola abitazione, senza che le fiamme si propagassero oltre. E la dinamica? Tutte le ipotesi sono attualmente al vaglio, tra cui quella dell’incendio autoprodotto a causa di una stufa elettrica, utilizzata dall’abitante della baracca per scaldarsi.

AREA SOTTO SEQUESTRO

Appena tre giorni prima del rogo, il 26 novembre, il Tribunale di Roma aveva disposto il sequestro preventivo dell’area in questione – tra via del Foro Italico e via Foce dell’Aniene – al fine di procedere alla successiva bonifica. Tanto che la zona era stata perimetrata e isolata, prima che le fiamme la inghiottissero di nuovo.

L’INCENDIO DELL’8 AGOSTO

Sono circa le 12.30 quando una grande nuvola di fumo nero sovrasta via del Foro Italico. Le immagini sono impressionanti. Un incendio è divampato all’interno di un centro demolizione auto che si trova accanto all’insediamento dei nomadi, pronto per essere smantellato l’11 agosto. I dipendenti del vicino concessionario riferiscono di avere udito una esplosione, probabilmente proveniente da una vettura.

Le fiamme radono al suolo anche il vicino insediamento delle comunità filippina e peruviana. Ottanta famiglie, tutte regolarmente domiciliate qui, si ritrovano senza più nulla.

IL PROBLEMA DEI ROGHI TOSSICI

Quello del 30 novembre è stato soltanto l’ultimo degli incendi, che, soprattutto in estate, hanno avvelenato l’aria che respiriamo nel quartiere. Tanto che i cittadini hanno deciso di prendere in mano la situazione e creare una task force affinché gli interventi delle istituzioni siano sempre più numerosi e tempestivi. La bonifica tra via del Foro Italico e via Foce dell’Aniene rappresenta senz’altro un passo avanti.

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