21 Giugno 2019 - 12:45 . Flaminio . Curiosità
Villa Riccio compie 100 anni, ecco perché è diventato un sogno abitarci
Villa Riccio compie cento anni. Eppure, qui, il tempo sembra essersi fermato. Nel cuore del quartiere Flaminio, racchiuso in un quadrante composto da via Donatello, via Raffaele Stern, viale del Vignola e lungotevere Flaminio, c’è un’oasi di verde. E al suo interno, le palazzine che compongono Villa Riccio. Il complesso è stato costruito nel 1919, letteralmente un secolo fa. La sua realizzazione si deve all’allora ministro dell’Economia e delle Ferrovie, Vincenzo Riccio, da cui la struttura prende il nome. Era dedicata ai cittadini e alle famiglie appartenenti al ceto medio impiegatizio dell’epoca, tanto che gli edifici, un po’ più piccoli rispetto alle costruzioni nei dintorni, venivano definite le «casette dei ferrovieri».
Al contrario, oggi, gli appartamenti dei palazzi di Villa Riccio sono ambiti e abitati da diversi personaggi dello spettacolo e intellettuali, essendo immersi nel verde e in una quiete ormai difficile da trovare in altri punti della città. E per questo vengono venduti o affittati a cifre più alte. Per esempio, un bilocale di 55 metri quadri, in affitto sul sito di un portale immobiliare vengono richiesti 1250 euro. Un trilocale di 88 metri quadri vale un affitto di 1400 euro. Un altro appartamento composto da due ambienti, invece, 1200 euro per 65 metri quadri.
Lievitano i prezzi, cambiano gli abitanti, ma il complesso del Flaminio resta un’oasi di pace nella confusione cittadina. Entrando nel giardino, e passeggiando tra i viali alberati che portano agli ingressi delle palazzine, ci si immerge nel silenzio della natura e nella cura del verde, in contrasto con lo stato di degrado in cui ormai versano diverse zone della Capitale. Villa Riccio è un esempio dlla tutela dell’ambiente e dell’amore verso il proprio territorio.