5 Settembre 2020 - 12:30 . porta-pia . Cultura
“Andiamo a Roma”, 150 anni fa il piano del governo che porterà alla breccia di Porta Pia
“Andiamo a Roma”. Questo è uno di quei giorni da circoletto rosso per il Trieste-Salario. È una data che dovete conoscere. Il 20 settembre 1870 è il giorno della presa di Porta Pia, ma la decisione di attaccare viene presa il 5 settembre.
Ad aprire la strada è la sconfitta di Napoleone III nella battaglia di Sedan. Domenica 4, all’una di notte, a Parigi cade il III Impero e viene proclamata la Terza Repubblica. Napoleone III esce così dalla scena europea. Uno stravolgimento politico, questo, che crea i presupposti per la presa di Roma da parte dell’Italia. Il giorno dopo a Firenze, allora capitale del Regno d’Italia, il ministro delle Finanze, Quintino Sella, convince gli altri ministri al passo decisivo, quello che avrebbe segnato la storia della nostra nazione.
Il Trieste-Salario non è ancora nato ma è qui che si svolgerà il teatro di guerra e di pace. L’immagine di Porta Pia risale al settembre 1870. È custodita nel volume “Come eravamo, Trieste Salario 1860-1950, il quartiere nelle immagini degli abitanti”, edito da Typimedia.
Un autentico viaggio nella memoria del quartiere con un’attenzione particolare al periodo della Seconda guerra mondiale, di cui nel 2020 ricorre l’ottantesimo anniversario. Un viaggio realizzato grazie al contributo degli abitanti del quartiere, che hanno messo a disposizione i loro album di famiglia con foto di straordinario valore affettivo, oltreché storico. All’opera hanno anche contribuito aziende, esercizi commerciali e archivi di vario genere.
È possibile acquistare il volume, il cui prezzo di copertina è € 13,90, nelle librerie e nelle edicole del quartiere e della città, su Amazon, sul sito dei Community Book di Typimedia, su Ibs.it.