22 Marzo 2020 - 11:32 . FuoriQuartiere . Cronaca

Via Agri, così hanno fermato il clown che si esibiva gratis nel suo condominio

Yari Croce
Yari Croce

Hanno strappato via la maschera al clown. Si chiama Yari Croce, è un artista di strada senza più strada, ha 31 anni, è di Monteverde e vive nel condominio di via Agri 17 perché qui abita la fidanzata. È in questo cortile che domenica 15 si è esibito all’improvviso. Da solo, attenzione. Un quarto d’ora, qualche numero dei suoi, per il divertimento di quasi tutti gli inquilini e sicuramente di tutti i bambini.

Per rasserenare gli animi e contribuire a sentirci ancora più uniti. Per questo, Croce avrebbe concesso volentieri il bis oggi, 22 marzo. E invece no, nulla, niente, nisba, nada. Zero. “Hanno minacciato di chiamare i carabinieri. Devo desistere, per il momento”, dice Yari a RomaH24 con tono sconsolato.

Facciamo un passo indietro. È lo stesso Croce a ripercorrere la genesi dei fatti: “L’idea di fare il clown nel cortile del palazzo mi venne domenica 15 per quella che io definisco una ‘questione umanitaria’. Volevo allentare la tensione. Innanzitutto nell’animo dei bambini, e poi anche in quello degli adulti. Perché – diciamocelo – la quarantena, che è sacrosanta, doverosa e da rispettare senza se senza ma, equivale però agli arresti domiciliari”.

L’effetto è strepitoso. Quasi tutto il condominio di via Agri applaude divertito. I piccoli sgranano gli occhi: “Un clown!”. I video della sua arte, pubblicati da RomaH24, fanno rapidamente il giro del web. Qualche giorno dopo, però, al clown giungono degli “avvertimenti”. Denuncia Yari: “Qui ci sono nove scale. Qualcuno ha pensato bene di contattare il nostro caposcala, minacciandolo di chiamare le forze dell’ordine”.

Yari scoppia a ridere. “Mi immagino la telefonata: ‘Carabinieri, aiuto, c’è un clown nel cortile!’”. Poi torna a farsi serio: “Io non do fastidio. Anzi, pensavo che intrattenere gratis centinaia di persone per un quarto d’ora avrebbe fatto piacere. Volevo solo portare un po’ di spensieratezza e trasmettere calore umano in un periodo così difficile. Peccato”.

GUARDA la nostra intervista in esclusiva al clown di via Agri