20 Settembre 2019 - 10:45 . Flaminio-Parioli . Cronaca
I commercianti del territorio spengono le luci per una sera: i motivi della protesta
Una serata al buio. Parte dal Trieste-Salario la protesta che i commercianti del territorio metteranno in scena mercoledì 2 ottobre, quando dalle 18 alle 20 spegneranno qualsiasi fonte di luce per “mostrare come potrebbe essere lo scenario della nostra città in un futuro non molto lontano”. Interruttore off, quindi, per fari, vetrine, neon e insegne.
Sotto accusa, da parte degli esercenti, tutti gli elementi che li stanno mettendo in ginocchio: varchi Ztl sempre più stringenti, trasporti inefficienti, scarso decoro delle strade, disparità fiscale tra i piccoli negozi e i colossi on-line, merci della grande distribuzione sempre in saldo.
“Il rischio – denuncia Giulio Anticoli, presidente dell’associazione Botteghe storiche di Roma e ideatore della serrata luminosa – è che presto verranno annientate tutte le botteghe storiche, gli artigiani e i negozi di quartiere. Ormai siamo in una situazione di sopravvivenza commerciale insostenibile, il legislatore si svegli perché l’attuale è una strada che porterà a strade buie”.