20 Agosto 2018 - 13:37 . Nomentana . Ambiente

Villa Paganini, il Servizio Giardini: “Non abbiamo i mezzi per intervenire”

Non abbiamo il mezzo adatto, non abbiamo personale, ne fondi”. Chi parla è un dipendente del Servizio Giardini, intercettato da RomaH24, mentre apre il cancello di Villa Paganini, per fare il sopralluogo giornaliero. “Ci sono otto o nove pini pericolanti – spiega – ma i più instabili sono quelli davanti alla scuola Montessori”. L’uomo indica i pini in lontananza. Gli alberi pericolanti sono il motivo per cui la villa è chiusa da più di un mese. Chiediamo di poter entrare a fotografare questi pini ma la risposta è no.

Anche da lontano comunque si vede benissimo che pendono. “Siamo in gravissima mancanza di mezzi. Manca il cesto, una macchina capace di raggiungere trenta metri, che è l’altezza di questi pini. Con questo mezzo potremmo fare i lavori nel giro di una settimana. L’obiettivo è fare questa operazione intorno al 1 settembre in modo da poter garantire almeno l’ingresso alla scuola”.

E se non si dovesse riuscire a fare questi lavori entro la data di apertura delle scuola? “Abbiamo pensato, ma per ora è solo un’idea, di creare un passaggio o da largo Paganini o da via Nomentana, protetto da una sorta di muro che permetta solo l’ingresso alla scuola. Una cosa provvisoria nell’attesa di fare questi lavori”.

Non è solo il cesto a mancare. Il Servizio Giardini è in grave carenza di mezzi e personale. “Mancano i sacchi della spazzatura, mancano i nastri per recintare le cataste di alberi che abbiamo potuto tagliare. Manca un tagliaerba. E come la tagliamo l’erba quando cresce? Con il tagliaunghie?”. E se da una parte il Servizio Giardini ha le mani legate, dalla Sovrintendenza, che ha imposto il vincolo paesaggistico sulla villa, non si hanno notizie. “Di questo – dicono mentre chiudono il lucchetto del cancello – non sappiamo nulla”. Nel frattempo, alla vista dell’ingresso semiaperto, una piccola folla di persone si raduna davanti al parco, chiedendo se è finalmente possibile entrare. Il dipendente del Servizio Giardini scuote la testa. “Cosa gli devo dire? Purtroppo non dipende da noi. Speriamo di poter sbloccare presto la situazione”.

LEGGI lo speciale (a cura di Emiliano Magistri)