21 Agosto 2018 - 16:53 . Trieste-Salario . Cronaca

Prestipino-Colmayer, per la Del Bello “polemica sbagliata, ma troppa risonanza”

“Un errore grave, fatto senza tener conto delle conseguenze, ma anche una risonanza esagerata rispetto a quanto è accaduto”.

Francesca Del Bello, presidente del II Municipio, non minimizza, ma nemmeno pone eccessiva enfasi sulla polemica “social” scoppiata negli ultimi due giorni tra Patrizia Prestipino e Lucrezia Colmayer. La prima, deputata Dem, ha pubblicato una foto sul suo profilo privato che è stata poi stigmatizzata dalla giovane assessora per le pari opportunità del Trieste-Salario. Il battibecco, ha scosso dal torpore estivo il Pd romano e ha creato un certo imbarazzo in una forza politica che sta attraversando una fase complicata e sta provando a ritrovare una propria identità. Ma la Del Bello ha voluto specificare che il confronto rientra in quello che potrebbe definirsi un “dibattito democratico”.

Presidente, ha parlato con la Colmayer?

“Abbiamo avuto un confronto chiaro e serio sulla vicenda, ma per il momento non ci sarà alcun cambiamento in seno alla giunta”.

Come considera questa polemica tutta interna al Partito democratico?

“Tutto è montato in maniera esagerata, c’è stata una risonanza eccessiva rispetto a quanto è effettivamente accaduto”.

Rimane però l’intervento dal’alto, con il richiamo alla Colmayer da parte del capogruppo Manfredi.

“Lucrezia ha commesso un errore grave, senza tener conto delle conseguenze che oggi può avere la comunicazione attraverso i social network”.

C’era modo per evitare tutto questo?

“Per me è stato difficile affrontare questa vicenda, ma non sono questi gli aspetti che devono pesare sul mio giudizio. Detto questo, non si dovrebbe far polemica pubblica. All’interno del partito ci sono sedi interne e opportune per manifestare il proprio pensiero, anche di dissenso”.

La critica maggiore, da parte della Colmayer, è legata all’utilizzo inopportuno di immagini che, per la sua opinione, sviliscono il ruolo della donna. Ritiene che la Prestipino abbia comunque sbagliato?

“Anche qui c’è stato un errore di comunicazione. La Colmayer non avrebbe dovuto utilizzare la sua delega alle pari opportunità in questo modo. Essendo una delega, certe decisioni devono essere sempre condivise e in quel caso, dopo averne discusso, l’avrei dissuasa dal proseguire”.

Quindi non è un problema di utilizzo dei social network?

“Ci sono due aspetti che andrebbero separati. Da una parte c’è la lotta per le pari opportunità, dall’altra la sfera privata, come quella della foto criticata. Ci deve essere libertà nell’autodeterminazione della donna, anche in questo caso. Invocare la morale pubblica poi è un rischio, finisce per prevalere il giudizio personale. Bene ha fatto il Pd romano ad annunciare un freno sull’utilizzo dei social network”.

La vicenda terminerà dunque con un nulla di fatto?

“Se agissi con una qualsiasi decisione in merito si creerebbe l’ennesimo atto di violenza, lasciando trasparire che nel nostro partito non c’è possibilità di dibattito interno”.

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