23 Novembre 2018 - 14:27 . Trieste-Salario . Cronaca

Foto, video e segnalazioni: cosa serve per presentare la diffida ad Ama

Una documentazione precisa con foto, video e segnalazioni. Questo serve per presentare una diffida ad Ama ai fini della richiesta di rimborso della Ta.Ri. per le inefficienze del servizio di raccolta dei rifiuti.

E nel quartiere c’è già chi lo sta facendo. È il comitato Piazza Verdi che ha fatto partire la procedura mesi fa. “La prima cosa è la documentazione – spiega Massimo Santucci, il presidente -, materiale che documenti il degrado. La seconda fase è la compilazione e l’invio della diffida”.

Si tratta del modulo standard che in questi giorni le associazioni di quartiere, insieme al Tavolo della Qualità del II Municipio, punto di riferimento per cittadini, comitati, realtà produttive e commerciali della zona, stanno iniziando a diffondere tra i residenti.

“La diffida va inviata all’Ama e per conoscenza al Comune di Roma. Noi l’abbiamo mandata attraverso posta elettronica certificata. La risposta non è automatica, ma ogni tanto arriva – prosegue Santucci -. A me personalmente è arrivata, e ovviamente l’Ama ha declinato le responsabilità. Ma ai fini della procedura è indifferente”.

Il passaggio fondamentale è l’ultimo: il ricorso. “Davanti ad un giudice ordinario o tributario” spiega ancora Santucci. “Noi stiamo optando per quello tributario. Esistono dei precedenti in cui alcuni di questi ricorsi sono andati a buon fine, anche a quelli ci appelliamo”. È per questo motivo che le associazioni del nostro quartiere ed il Tavolo della Qualità stanno lavorando per mettere a disposizione dei residenti, oltre al modulo di diffida, anche un avvocato con cui dovrebbe essere concordata una tariffa agevolata.

LEGGI l’impegno delle associazioni di quartiere