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Zanzara tigre: ecco i luoghi del quartiere da evitare

di Camilla Palladino

Villa Chigi è off limits per chi soffre le punture di zanzara. Secondo il naturalista e divulgatore scientifico Andrea Bonifazi, residente nel Trieste-Salario, il parco è il più popolato del quartiere dalle zanzare, a causa del suo degrado dilagante. “Le perdite delle fontanelle e i numerosi ristagni d’acqua la rendono un habitat ideale per questi insetti”, spiega. Poi c’è Villa Borghese, per la presenza di diverse fontane in cui l’acqua ristagna. Infine, Villa Ada e Parco Nemorense. Entrambe hanno al loro interno un laghetto – o più di uno -, ma la presenza di altre specie che si nutrono di zanzare ne limitano la presenza. Da evitare il più possibile, quindi, i parchi e le ville particolarmente umidi, soprattutto nel tardo pomeriggio, “momento in cui le zanzare pungono di più”, dice Bonifazi a RomaH24.

Evoluzione e consigli pratici
Ma non solo. Come spiega il naturalista, a partire dagli anni Novanta fino ad oggi, le zanzare tigre, provenienti dal Sudest asiatico, hanno soppiantato le zanzare nostrane. Più o meno dal mese di maggio, le zanzare tigre iniziano a pungere senza pietà, e la differenza con le zanzare classiche è che possono pungere – e pungono – anche durante il giorno. Le zanzare depongo le loro uova in acqua, quindi innanzitutto è raccomandabile evitare i luoghi umidi. Un altro consiglio che Bonifazi dà è quello di “togliere l’acqua dai sottovasi, o di inserire al loro interno del rame, la cui ossidazione impedisce la nascita delle larve”.

I rimedi naturali i più efficaci
“Da naturalista non consiglio mai spray e prodotti chimici che danneggiano l’ambiente – spiega – e in più ci sono molti rimedi naturali per allontanare le zanzare”. Uno di questi è la pianta di citronella, dalla quale vengono ricavate anche le candele. Oppure l’olio di neem, una sostanza vegetale utilizzata anche sugli animali domestici. Tra gli altri rimedi contro le zanzare si può anche optare per la “guerra biologica”, circondandosi di altre specie che si nutrono di zanzare o di larve di zanzara. È il caso delle bat box, scatole di legno che attirano i pipistrelli. O delle gambusie, pescetti importati – “quindi non andrebbero lasciati in natura, ma usati in stagni e ristagni d’acqua privati”, raccomanda il naturalista – che mangiano le larve.

I provvedimenti del Campidoglio
Rimedi naturali a parte, la sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato il 9 maggio scorso un’ordinanza che impone le disinfestazioni obbligatorie per i condomini privati dotati di giardini, piscine e qualsiasi posto in cui sia presente acqua stagnante. Per quanto riguarda gli interventi pubblici, quest’anno il Comune ha affidato il compito al dipartimento Ambiente. È vero, le zanzare sono fastidiose. L’uomo, poi, è la loro preda preferita. E a confermarlo è la loro stessa definizione scientifica. “Aedes albopictus”, derivante dal greco, significa letteralmente “Fastidiosa pitturata di bianco”. “È calzante, no?”, scherza Bonifazi. E non ha tutti i torti.

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