Trieste-Salario | Articoli

Villini storici, il Municipio chiede lo stop ai permessi di costruzione

di Daniele Galli

L’impegno della presidente Francesca Del Bello e della giunta del II Municipio a sospendere i permessi di costruzione. A battersi per modificare quella parte della legge regionale sulla rigenerazione che consente di andare in deroga agli strumenti urbanistici. E a chiedere che il Comune di Roma individui gli specifici ambiti in cui la legge stessa possa essere applicata. Sono questi i tre punti all’ordine del giorno della seduta del Consiglio del II Municipio, che si è aperta questa mattina con gli interventi di cittadini e consiglieri, e che terminerà domani con le votazioni.

I colpi della speculazione
All’origine di tutto c’è l’abbattimento del villino di via Ticino (ottobre 2017) e i piani su altri villini del Trieste-Salario e del Municipio, tema di cui si è occupata approfonditamente RomaH24. Risuona perciò significativo il titolo dell’ordine del giorno, presentato dalla maggioranza: Tutela dei tessuti del II Municipio ricadenti nella città storica. Si legge sul documento: “Il timore è che sia a forte rischio – sotto i colpi della speculazione edilizia – un patrimonio storico-architettonico preziosissimo, anche laddove non sia presente un vincolo a norma di legge”.

I villini a rischio
I consiglieri ricordano come sul II Municipio pendano 9 interventi di demolizione e ricostruzione già autorizzati e 20 ancora in istruttoria. “La Commissione Urbanistica – evidenziano – ha esaminato le 20 richieste di pdc (permessi di costruire, ndr), in gran parte per demolizione e ricostruzione. In particolare, destano allarme i progetti relativi alla demolizione e ricostruzione di villini – oltre a Villa Paolina – in via Cosenza, via Bartolomeo Eustachio, via Como e via di Villa Patrizi”.

 

SFOGLIA L’ordine del giorno

Sostieni RomaH24 Sostieni RomaH24
grazie