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Tmb, l’impegno di Ama e Comune di Roma

di Daniela Mogavero

Monitorare le emissioni odorigene nelle aree degli impianti Tmb di Roma, da quello di via Salaria a quello di Rocca Cencia, per dare una risposta a un problema così sentito. Questo l’obiettivo di Roma Capitale e Ama che hanno dato vita al primo tavolo tecnico prima di creare, a breve, un gruppo di lavoro con i rappresentati di Roma Capitale, Ama, Arpa Umbria, “per la specializzazione in questo tipo di rilevazioni”, ha sottolineato il presidente di Ama, Lorenzo Bagnacani. Ci sarà una prima fase di campionamento dell’aria della zona, poi inizierà il monitoraggio puntuale su 6/12 mesi attraverso un sistema integrato: verranno installati nasi elettronici e strumenti di rilevazione, poi i cittadini potranno attraverso l’app segnalare la puzza e in ogni momento la segnalazione del cattivo odore verrà campionata insieme all’aria corrispondente.

Avvio dei lavori turbolento: respinto all’ingresso l’assessore Raimo

Christian Raimo, assessore alla Cultura del III Municipio, non è stato fatto entrare dalla responsabile stampa dell’Ama. Il consigliere in quota Pd è stato stoppato all’ingresso, con la spiegazione che la conferenza è solo per i giornalisti e che la sua partecipazione creerebbe poi problemi nei rapporti con gli altri Municipi.

Montanari: “Superare il Tmb è un impegno elettorale da rispettare”
“Sarà un percorso partecipato. Questo progetto nasce dall’esigenza di ascoltare il disagio dei cittadini e leggerlo in un contesto scientifico e oggettivo”, ha dichiarato l’assessora all’Ambiente di Roma Capitale Pinuccia Montanari. “I cittadini diventano i protagonisti essenziali perché saranno loro a segnalare le situazioni che vengono vissute con disagio, attraverso un’app e strumenti tecnologici che consentiranno di elaborare i dati con un campionamento da remoto e la possibilità di geolocalizzare le rilevazioni in tempo reale”.
Come ha aggiunto l’assessora Montanari, “il superamento della tecnologia dei Tmb è un impegno elettorale che vogliamo mantenere. Intendiamo superare questo stato di fatto nei tempi stabiliti dal piano industriale di Ama, alla fine del 2019. Il problema che ho sempre detto – conclude – è che questo superamento è strettamente collegato al raggiungimento degli obiettivi della differenziata, il 70%, e al piano industriale che sottrae rifiuti all’indifferenziato”.

Bagnacani: “Il Tmb deve essere superato”
“Il Tmb è destinato a essere superato, perché servirà un altro tipo di trattamento. Questa riconce fa parte del nuovo piano industriale che verrà presentato a breve. Ci sarà un impianto innovativo al posto del Tmb”. Lo ha dichiarato questa mattina in conferenza stampa il presidente di Ama Lorenzo Bagnacani spiegando quale sarà il futuro dell’impianto sulla Salaria per cui l’amministrazione capitolina aveva promesso la chiusura entro la fine del 2019.

Caudo: “Non accetteremo ritardi nella chiusura dell’impianto”
“Rilevazioni dei miasmi? Bene, ma non siamo disposti ad accettare alcun tentativo di dilazionare la chiusura del Tmb Salario fissata per il 2019”. Lo dichiara il presidente del III Municipio, Giovanni Caudo, a seguito dell’annuncio di questa mattina di Ama e Comune di Roma di voler rilevare le esalazioni emesse dall’impianto di via Salaria.
“Collaboreremo con Ama per il monitoraggio – prosegue Caudo -, ma chiediamo un cronoprogramma chiaro fino alla data di dismissione dell’impianto. Come Municipio e giunta municipale parteciperemo e daremo tutto il nostro sostegno alla rilevazione, anche mettendo a disposizione i dati raccolti con i cittadini da luglio a oggi nell’ambito delle attività promosse dall’Osservatorio municipale”.

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