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Sicurezza e prevenzione, consegnato il defibrillatore alla Settembrini

di Emiliano Magistri

Studiare e vivere in sicurezza, accompagnati da un progetto di formazione che garantisca prevenzione ed efficienza di intervento. La Fondazione “L’arcobaleno di Marika Onlus” ha consegnato alla scuola media “Luigi Settembrini” di via Sebenico un defibrillatore, l’apparecchio che, grazie a scariche elettriche, interviene per regolare le aritmie anomale generate dall’arresto cardiaco. La consegna del defibrillatore rientra all’interno del “Progetto salvavita”, promosso dal municipio II, che prevede la presenza di questi strumenti medici nelle scuole del territorio e un percorso di formazione dedicato agli insegnanti sul loro corretto utilizzo.

Il “Progetto salvavita”

Da tre anni, il progetto portato avanti dall’assessorato alle Politiche Scolastiche del II municipio, coadiuvato dal Dott. Marco Squicciarini, consulente scientifico del municipio ed esperto di Rianimazione Cardiopolmonare con abilitazione all’uso del defibrillatore, punta a garantire che in ogni istituto del territorio vi sia un defibrillatore. Ma non solo. Come spiega l’assessore Emanuele Gisci, “con questo programma abbiamo istituito un percorso di formazione riservato agli insegnanti, affinché conoscano il corretto funzionamento di questo apparecchio, così da poterlo utilizzare in maniera efficace qualora se ne presentasse la necessità”. Quello alla scuola Settembrini è il secondo defibrillatore, visto che agli inizi di marzo, il primo apparecchio è stato consegnato all’Istituto “Falcone e Borsellino”, sempre nel municipio II, ma nel quartiere Nomentano: “E altri ne verranno consegnati – anticipa Gisci – da venerdì 13 aprile, infatti, anche la scuola Winckelmann avrà a disposizione il proprio defibrillatore e, venerdì 27 aprile, toccherà alla sede della Settembrini di via Novara“.

La Fondazione “L’Arcobaleno di Marika”

La Fondazione nasce nel 2012 e prende il nome da Marika, una bambina che, due anni prima, a seguito di una cardiopatia dilatativa, viene strappata all’affetto dei suoi genitori. Ma Giancarlo e Raffaella Ventrone , da quella tragedia inaccettabile, si rialzano con forza e passione. Guidati e ispirati dal ricordo della loro figlioletta, decidono di dare vita all’Arcobaleno di Marika, per sensibilizzare genitori e opinione pubblica affinché nessuno debba vivere il dolore che è toccato a loro: “Insieme al municipio abbiamo avviato questo percorso di informazione e formazione su importanza e utilizzo del defibrillatore – spiega Giancarlo Ventrone – tante vite di adulti e bambini possono essere salvate se, in presenza di un arresto cardiaco, è possibile ricorrere ad un apparecchio come questo. Uno strumento che, oltre che nelle scuole, sarebbe indispensabile anche all’interno delle strutture dove si pratica attività sportiva”. La Fondazione, tuttavia, si muove su percorsi paralleli: “Nel corso di questi anni abbiamo consegnato due incubatrici agli ospedali di Roma, Sandro Pertini e Figlie di San Camillo, e una all’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli”. Ma l’obiettivo è un altro: “Vogliamo realizzare un centro culturale polifunzionale per bambini che vivono in situazioni disagiate – conclude Ventrone – perché crediamo fermamente che il nome di Marika debba essere affiancato a percorsi e progetti finalizzati alla rinascita di chi, da solo, rischia di non farcela”.

La giornata alla Settembrini

A fare gli onori di casa è stata la dirigente scolastica dell’Istituto, la Prof.ssa Maria Andreina Le Foche che, dopo aver ringraziato la Fondazione e il municipio II per la collaborazione che ha portato a tagliare questo importante traguardo, ha aperto i lavori di quella che è stata una vera e propria conferenza sul corretto utilizzo del defibrillatore. Dall’assessore alle Politiche Scolastiche del II municipio, Emanuele Gisci, al Presidente e fondatore della Onlus “L’Arcobaleno di Marika”, Giancarlo Ventrone, si sono susseguiti gli interventi di chi, tra partecipazione emotiva e vesti istituzionali, lavora quotidianamente per fa sì che la prevenzione e la tutela della salute non siano un optional, ma princìpi cardine di un vivere corretto. Il Dott. Marco Squicciarini, consulente scientifico del municipio per il “Progetto Salvavita”, di fronte agli studenti dell’istituto ha poi spiegato dettagliatamente a cosa serve il defibrillatore e come deve essere utilizzato in situazione di emergenza. La giornata è stata poi chiusa dall’esibizione canora degli alunni sulle note del tema musicale del film “Titanic”.

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